Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] e nelle altre decorazioni dei templi, nelle statue di culto, nei doni votivi, nelle statue onorarie o commemorative, nei soggettidigenere o della scultura detta di appartamento un campionario vasto e scelto di tutte le tendenze e le forme della ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] Gabriele Rossetti e da William Holman Hunt; mentre Frederic Walker e George J. Pinwell adoperavano l'acquerello per soggettidigenere, di sapore sentimentale; e John Ruskin l'usava, invece, per le sue impressioni viaggio.
Circa il terzo quarto del ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] e più adatti mezzi espressivi, egli tocca tutti i generi: storia, natura morta, paesaggio, soggettidigenere; tutte le tecniche: decorazione murale, quadri di cavalletto, olio, affresco, pastello e acquerello, avendo preso gusto a quest'ultimo in ...
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I documenti antichi ci presentano quattro artisti di questo nome: ma non è improbabile che due di essi siano in realtà uno solo.
1. Figlio di Ateneone, da Calcedonia sul Bosforo (ma v. al n. 3), bronzista [...] . Come scultore B. lavorò specialmente nella piccola statuaria, trattando soggettidigenere: famoso fu il suo bambino che strangola l'oca, l'unico lavoro di figura ricordato da Plinio, di cui furono riconosciute con certezza parecchie copie in marmo ...
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Pittore, nato a Parigi il 2 novembre 1699, morto ivi il 6 dicembre. 1779. Lo Ch. conservò sempre l'indirizzo impressogli dal suo maestro Cazes (1676-1754), appartenente a quel gruppo di pittori francesi [...] , che lo fecero notare: la Razza e la Credenza. L'anno seguente fu accolto all'accademia come pittore "di frutta, di fiori e di piccoli soggettidigenere"; nel 1731 sposò Margherita Saintar, da cui ebbe due figli: la famiglia, la casa, i pochi amici ...
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MANCINI, Antonio
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma il 14 novembre 1852, morto ivi il 28 dicembre 1930. A dodici anni fu iscritto nella Accademia di belle arti di Napoli, dove trascorse nove anni [...] . Secondo la moda del tempo, cominciò subito a dipingere soggettidigenere, con freschezza di tocco, audacia di fattura, forza esuberante di vita, di aria, di sincerità. Sono di quel periodo, schiettamente morelliano, e della sua seconda dimora ...
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. Famiglia d'incisori e diseguatori francesi fioriti durante i secoli XVII e XVIII. Nicolas C., il Vecchio, nato a Troyes nella Sciampagna verso il 1620, morto a Parigi nel 1686. Sotto l'influenza del [...] lusso aggiunse anche alcune grandi incisioni, come la Presa di Friburgo e l'Ingresso del Gran Condé a Philipsbourg, e soggettidigenere, come la serie dei Gridi di Parigi, più volte imitata nel sec. XVIII. Questi lavori segnarono l'apice della sua ...
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. Delle due fogge di decorazione che i ceramisti del mondo antico adoperarono per abbellire i loro vasi, quella pittorica coi colori e quella plastica col rilievo o con l'incisione, la prima viene quasi [...] gutti, medaglione che contìene teste, busti, intere figure, gruppi per lo più disoggetto mitologico greco, talora soggettidigenere o riproduzioni di scene reali, come per es. combattimenti gladiatorî. Nelle fiale umbilicate sono invece riprodotti ...
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Fratelli, incisori e pittori, nati a Norimberga, Hans nel 1500, e Barthel nel 1502. Entrambi operosissimi incisori, appartengono a quel gruppo detto dei Kleinmeister, tedeschi, e in ispecie di Norimberga, [...] sul Meno dove morì nel 1550.
Barthel nelle sue incisioni con figure, di tecnica ancora più sicura che il fratello, trattò dapprima soggettidigenere, di preferenza scene allegoriche e storiche classicheggianti, nel gusto del mondo umanistico. Poco ...
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Letterato, pittore e incisore, nato a Cérilly (Allier) il 26 agosto 1823, morto a Parigi il 18 febbraio 1902. Fu allievo dell'Etex e del Couture. Ricco, visitò Londra, Amsterdam e Firenze, dove si stabilì. [...] .me Roland) e una traduzione in versi del Don Juan di Byron. Nel 1873, completamente rovinato, tornò a Parigi e soggettidigenere, soprattutto ritratti. Si recò poi a Nizza, indi a Ginevra e di nuovo a Nizza, ritornando a Parigi nel 1900.
Pittore di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...