L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] , implica la rilevanza e la responsabilità di una ben più ampia platea disoggetti.
Esaminando i più recenti documenti internazionali, riflessione b., che non può fare astrazione dal dato digenere, ignorare il ruolo della donna e del suo corpo nella ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] con spirito scientifico. In quest'epoca sorge il geniodi Leonardo a segnare nuovi indirizzi anche nell'anatomia modesti quei quadri disoggetto chirurgico che l'artista s'impegnò di animare con la rappresentazione di tipi e di ambienti, senza però ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] collocava in una posizione centrale. Dati di questo genere, tuttavia, devono essere considerati con di una s. aperta a tutti; la revisione dei criteri di valutazione selettiva del profitto; l'attivazione di servizi integrativi in favore disoggetti ...
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WELFARE.
Stefania Schipani
– Modelli di welfare. Il welfare negli Stati europei: criticità e l’impatto della crisi del 2008. La riforma del welfare in Italia
Il termine inglese welfare indica l’insieme [...] le caratteristiche applicative e che vengono in genere differenziati in tre tipologie (dalla definizione del soggettidi diritto (cittadini lavoratori nella condizione di bisogno ed enti previdenziali), tanto da evidenziare una questione di ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] di Belgrado; accademia di commissariato; scuole di amministrazione, di sanità militare, di veterinaria militare); di perfezionamento (scuola di fanteria e di tiro d'artiglieria, di cavalleria; del genio, d'aeronautica; di automobilismo; ufficiali di ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] scorso (Th. Vrysakis, cultore del genere storico, N. Lýtras, pittore di scene digenere, di nature morte e di ritratti, N. Ghyzis, fine interprete di allegorie e di scene di vita, K. Volonakis, pittore disoggetti marini, e altri numerosi artisti ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] possibilità di una moralità, ma ritengono che questa non possa non tener conto della diversità digenere sessuale (v. genere, in liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992; E. Berti, Soggettidi responsabilità. Questioni di filosofia pratica, ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] di loro discendenti postmitotici lungo cellule di glia radiale. Alcune cellule della colonna, in genere cellule piramidali, si proiettano al di La media del volume del c. umano in soggettidi ambo i sessi, di età variabile dai 20 ai 90 anni, è ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] recuperato le forme meno nobili ed elevate della l. digenere, piegandole a fini estetici e ideologici del tutto peculiari o, viceversa, quella della vittima (nel caso in cui il soggetto non sia il colonizzatore bianco e maschio, ma la donna che ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] seconda dei tempi e dei luoghi, più o meno evoluto. In genere, però, si può dire che l'industria specializzata non raggiunge mai necessariamente una diversità disoggetti (potendo anche enti pubblici essere soggettidi rapporti privati e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...