Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] , i pittori disoggetti religiosi (C. de Crayer), i ritrattisti (J. Susterman, che a Firenze fu pittore dei Medici), gli animalisti (F. Snyders), i fioristi (J. Bruegel ‘dei Velluti’), i paesisti ecc. Per i dipinti digenere l’eredità di Bruegel fu ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] era stata scarsa, cominciò dopo la morte; da lui presero soggetti anche pittori di vasi, scultori e incisori; i poeti lo imitarono, specialmente i di quadri teatralmente spettacolari, di scene digenere, di motivi sentimentali, anticipazioni spesso di ...
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Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] inclusivo una molteplicità eterogenea disoggetti non inquadrabili negli schemi normativi della polarizzazione cisessuale (i.d., il pieno riconoscimento dell’identità digenere socialmente attribuita al sesso biologico di appartenenza), il termine ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] sue funzioni. Fondò l'Accademia di belle arti di Anversa (1665).
Opere
Si dedicò soprattutto alla pittura digenere, raffigurando scene di vita borghese e popolare; meno frequenti i soggetti religiosi (Tentazioni di s. Antonio, varie versioni tra ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] il fratello Karl, alla decorazione della galleria storica di Versailles. Karl (Le Locle 1813 - Versailles 1871), dipinse quadri digenere e paesaggi della Svizzera e del Tirolo, per poi dedicarsi a soggetti storici. Protetto da Luigi Filippo si recò ...
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Kern, Leslie. – Saggista e attivista statunitense contro le discriminazioni digenere (n. Glendale, California, 1953). Direttrice del programma di Studi su donne e genere presso la Mount Allison University [...] nel contesto urbano, indagando nodi problematici della modernità metropolitana quali la gentrificazione e le dinamiche di marginalizzazione dei soggetti sociali più fragili. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Sex and the revitalized city: gender ...
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Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice [...] vena narrativa e la sottile ironia delle sue scene digenere, con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre ...
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Pittore (Anversa 1505 circa - ivi 1575). Allievo e collaboratore del padre, Quentin, fu accusato di eresia e bandito da Anversa (1544); viaggiò in Italia e dimorò probabilmente in Francia. Nel 1558 è nuovamente [...] ad Anversa. Pittore fecondo, iniziò la sua attività con pitture digenere e di costumi alle quali, dopo il ritorno dall'esilio, preferì soggetti tratti dalla storia, dalla leggenda, dall'Antico Testamento (Flora, 1559, Amburgo, Kunsthalle; Elia e la ...
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Pittore (Alloa 1744 - Edimburgo 1796). In Italia (1764-1776 circa) fu amico di G. Hamilton; stabilitosi poi a Edimburgo verso il 1780, si diede a rappresentare soggetti della vita scozzese, producendo [...] di quadri, disegni e acquerelli. Diede anche illustrazioni per libri (The gentle shepherd di A. Ramsay) e fu chiamato il Hogarth scozzese, benché del Hogarth non abbia nessuna delle qualità, e sia piuttosto un piacevole pittore di scene digenere ...
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Pittore (Copenaghen 1856 - ivi 1933), figlio di Peter Christian; prof. (dal 1909) e poi direttore dell'accademia di Copenaghen. Dipinse dapprima paesaggi e scene digenere, poi soggetti religiosi, ispirati [...] all'arte medievale. La sua opera più importante sono gli affreschi nel duomo di Viborg (1895-1913). Suo fratello, Niels Kristian (1858-1938) fu anch'egli pittore e illustratore. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...