(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] di poesia nella struttura altamente letteraria di questo poema, ma in verità non si discosta dal tono generale di esso.
Con le tragedie su Sofonisba di G. G. Trissino e di J. Mairet, iniziò la tragedia classica italiana e francese e tragedie su ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] , a Padova, a Milano e a Roma.
Opere
T. volse la sua attività a ricreare le forme letterarie classiche: di qui la tragedia Sofonisba di stampo greco (composta a Roma tra il 1514 e il 1515, stampata nel 1524, rappr. nel 1556). Di qui anche L'Italia ...
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Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli inizî del 1516, e non priva di pregi, spetta, insieme alla Sofonisba di Trissino, il primato cronologico nella storia della tragedia regolare; la seconda è languida parafrasi dell'Ifigenia in Tauride di ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] 'Ezio di G.M. Rutini, accanto a Clementina Baglioni, al teatro della Pergola di Firenze. Nel maggio 1764 apparve nella Sofonisba di A. Boroni al teatro S. Salvatore di Venezia. Quello stesso anno venne scritturato nella compagnia dell'impresario G ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] molieriana, tradusse e adattò la tragedia francese (Corneille, Racine), mise in scena tragedie italiane antiche e recenti (Sofonisba di Trissino, Torrismondo di Tasso, Merope di Maffei). Chiamato a Parigi dal duca d'Orléans, si insediò all ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] un'enorme impressione soprattutto sul piano della sontuosità e della armoniosità della messinscena. Fu ancora aiutante dello Strehler nella Sofonisba di G. Trissino (1950), nell'Enrico IV e ne La dodicesima notte di Shakespeare (1951), e del Visconti ...
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MONODRAMMA
Gastone ROSSI-DORIA
. Con questa voce, che, secondo l'etimologia, potrebbe corrispondere a qualsiasi rappresentazione teatrale affidata a un solo personaggio, è uso ormai per tradizione designare [...] o da rendere arbitrario e improprio lo stesso nome di monodramma. Verso l'ultimo Settecento compaiono i lavori di Meissner-Neefe (Sofonisba, ove al personaggio vengono aggiunte masse corali), J.F. Reichardt, G.J. Vogler, P.A. Winter, F. Danzi (un ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] , La costanza coniugale, Il trionfo improvviso, tutti su musiche di Canavasso. Nel 1789 debuttò come coreografo con il ballo Sofonisba al teatro Eretenio di Vicenza; nonostante il successo il G. preferì continuare a studiare e perfezionarsi con il ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] ., ibid., 26 dic. 1752); I bagni d'Abano (libr. Id., ibid., 10 febbr. 1753, in collaborazione con F.G. Bertoni); Sofonisba (libr. Roccaforte, Roma, teatro Alibert o delle Dame, 24 febbr. 1753); L'eroe cinese (libr. Metastasio, Napoli, teatro S. Carlo ...
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Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] Tito Manlio di M. Noris, Britannicus di Racine, cui fecero seguito, tra il 1708 e il 1710, Andromaca di Racine, Sofonisba del Trissino, Semiramide di M. Manfredi, Edipo di Sofocle nella traduzione di Orsato Giustiniano, Il re Torrismondo di T. Tasso ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...