Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina (Eschilo vi partecipò, Euripide sarebbe nato nel giorno stesso della battaglia), S. guidò giovinetto il coro che cantava il peana della vittoria. Difficile, per la cronologia, è accettare la notizia che ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] , presenta notevoli analogie stilistiche ed è forse opera dello stesso scultore dei ritratti licurghei di Eschilo (v.) e di Sofocle (v.). Il secondo tipo, di impronta lisippea, è più tardo; il confronto con il ritratto di Aristotele (v.), permette ...
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Il terzo attore nella tragedia greca. La tradizione ne attribuiva l’invenzione a Sofocle, ma il t. era già in uso nell’Orestea di Eschilo. ...
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Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] docente dapprima allo Studio di J. Lecocq, quindi al Conservatoire national d'art dramatique (1968-81). Direttore del Théâtre des Quartiers d'Ivry (1972-81), vi privilegiò la messinscena dei classici greci ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] Čechov) e georigiani (Rustam Ibragimbekov e Tomaz Č'iladze).
Vita
Dopo il diploma in regia all'Istituto d'arte drammatica di Tbilisi (1962), dove fu allievo del regista Michail Tumanišvili, di formazione ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] quella del terzo, il tritagonista; ma già Eschilo nelle Coefore e ancor più nelle Eumenidi aveva usato i 3 attori). Oltre a questa parte il p. sosteneva altre parti, e ciò era possibile per l’uso della ...
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Tragediografo (Lentini 1562 - Palermo 1648). Gesuita dal 1582, scrisse 45 tragedie edificanti (edite in 14 voll. tra il 1632 e il 1648), d'argomento biblico, agiografico, popolare e storico. Tradusse o [...] parafrasò parecchie tragedie di Sofocle e di Euripide. ...
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Attrice (Pireo 1900 - Atene 1973). Studiò al conservatorio di Atene e cominciò come cantante lirica, ma si affermò per le straordinarie qualità di attrice drammatica. Dal 1932 col Teatro nazionale di Atene, [...] interpretò Eschilo, Sofocle, Euripide, Ibsen, Shakespeare, Wilde, ecc., partecipando a varie tournée all'estero, tra cui una negli USA (1942) dove recitò in una memorabile messa in scena di Hedda Gabler di Ibsen. Rivelatasi sullo schermo in For whom ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.