Regista (n. Monaco di Baviera 1937). Allievo di F. Körtner e seguace delle teorie brechtiane, debuttò nel 1967 mettendo in scena Saved di E. Bond, e si segnalò col Torquato Tasso di Goethe (1969), di cui [...] più recenti sono da ricordare: il Faust integrale di J. W. Goethe, messo in scena in sette giornate in occasione dell'Expo 2000 di Hannover; Il gabbiano (2003) di A. Čechov; Troilo e Cressida (2006) di W. Shakespeare; Elettra (2007) di Sofocle. ...
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GRÜNDGENS, Gustav
Attore e regista drammatico, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899; ha esordito recitando allo Stadtth. di Halberstadt nel 1920, passando poi a Kiel e ad Amburgo (1922), dove esordiva [...] Dopo la seconda guerra mondiale è riapparso a Berlino recitando in Snob di C. Sternheim e nell'Edipo re di Sofocle (1946). Tornato a Düsseldorf, ha dato ottime realizzazioni al teatro lirico, soprattutto mozartiane (Le nozze di Figaro; Così fan tutte ...
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Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] (1998) di Tang Xianzu, capolavoro del teatro epico cinese del 17° secolo. Ha inoltre messo in scena: Aiax (1987) da Sofocle, The Persians (1993) da Eschilo e la commedia di Shakespeare The merchant of Venice (1994), da cui ha tratto l'adattamento ...
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(gr. ᾿Ορέστης, lat. Orestes) Personaggio della mitologia greca, eroe locale dell'Arcadia, eponimo della città di Oresteo (o Orestasio). Il mito, dall'Odissea all'Orestea di Stesicoro (fine del 7º - prima [...] .
Il mito di Oreste fu ampiamente trattato dai tragici greci (da Eschilo, nella trilogia: Agamennone, Coefore, Eumenidi; Sofocle: Elettra; Euripide: Elettra, Oreste, Ifigenia in Tauride), e dai latini (si conserva un'anonima Orestis tragoedia, forse ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] i suoi quattro fratelli, tutti attori), il L. mosse i primi passi nella compagnia del padre, recitando ancora bambino nell'Edipo re di Sofocle, La satira eParini di P. Ferrari, e I due sergenti di T. d'Aubigny. Nel 1860 conquistò il ruolo di "secondo ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] affidò un ruolo del tutto contraddittorio con il profilo del primattore tragico, dell'interprete carismatico e unico di Sofocle, di V. Alfieri o di W. Shakespeare, facendone un personaggio comico, dimezzato nelle capacità espressive, incanaglito e ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] registi della scena europea, geniale e innovativo, in grado di mettere in scena i testi più diversi: da Sofocle e Aristofane alla giovane drammaturgia tedesca, sfruttando ora spazi inediti (il circo), ora tradizionali, ora coinvolgendo grandi masse ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] l’orchestra ed era adibito a spogliatoio degli attori, fu mascherata dal siracusano Formide con pelli e teli colorati, ma fu Sofocle, verso il 465 a.C., ad avere l’idea dello scenario dipinto. Con Eschilo, grazie alla collaborazione con il pittore ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] suoi numerosi figli (ebbe quattro mogli): Gustavo (Livorno 1857 - Marina di Pisa 1930) s'impose nell'Edipo Re di Sofocle e nel Tartufo di Molière, diede una propria interpretazione antizacconiana degli Spettri e interpretò tra i primi la Francesca da ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] teatrale
Il mito ha ispirato Pindaro (nella Pitica IV), Euripide nella tragedia omonima e nel perduto Egeo, Eschilo e Sofocle (le cui tragedie non ci sono pervenute), Apollonio Rodio nelle Argonautiche e tra i latini le tragedie per noi perdute ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.