BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] ", segno di tempi già mutati, e mettendosi subito a insegnare greco e a leggere s. Paolo e poi s. Gregorio e anche Sofocle. Mortogli il padre nel luglio del '43, tornò per breve tempo a Firenze. Importante fu un rapido viaggio nel Veneto all'inizio ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza con la ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] G. Grandi.
A partire dagli anni Cinquanta il G. curò alcune traduzioni in italiano di classici greci (L'Elettra di Sofocle volgarizzata ed esposta, Roma 1745; Di Caritone Afrodiseo dei racconti amorosi di Cherea e di Calliroe, libri ottotradotti dal ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] Biblioteca Vaticana lo mostrano infatti tra il 1477 e il 1488 assiduo lettore di Omero, Demostene, Tucidide, Sofocle, Teocrito, Esiodo, Diodoro Siculo, Aristotele, Plutarco e di altri; questa prolungata consuetudine di studio fu certamente favorita ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] della Vaticana; al 3 ott. 1483 risale il prestito al M. da parte dello stesso Manfredi di un codice contenente le opere di Sofocle e di Euripide, restituito il 31 maggio 1484; infine, ancora da Manfredi, è annotato il prestito al M. in data 27 febbr ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la Medea di Euripide e le Trachinie di Sofocle, apparse, sempre a Venezia, l'anno dopo.
Entrato, per mezzo dell'abate Schioppalalba, in corrispondenza con il cardinale Garampi ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] il F. e Aldo Manuzio, fu la costituzione della "Neakademia", di cui abbiamo la prima menzione certa nella edizione princeps di Sofocle uscita nell'agosto del 1502. Il F. redasse in greco lo statuto dell'Accademia e, all'interno di essa, ricoprì le ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] e CXXXVI del testo ebraico, brani dal libro di Isaia, sette odi di Pindaro, brani dall'Alceste di Euripide e dall'Edipo re di Sofocle, l'ode III del libro I di Orazio, i canti VII e IX dell'Henriade di Voltaire. A parte videro la luce la traduzione ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] Lat. XIV.10. 4659), ed Erodoto (Lat. XIV.11. 4320), attribuitegli su base paleografica; sono invece spurie quelle da Filostrato, Sofocle ed Euripide, contenute nel ms. Lat. XIV 54. 4328, che gli appartenne, ma è scritto da altra mano. Dall’ebraico si ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] nel Bodl. Canonicianus gr. 86 contenente gli Idilli di Teocrito, l'Ecuba e l'Oreste di Euripide, l'Aiace e l'Edipore di Sofocle. Dal possesso di questi due codici e dalle citazioni greche fatte dal Parrasio nella sua lettera si può presumere che il B ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.