DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] al mestiere del divulgatore e del poligrafo. Più della Didone, che propone la vicenda virgiliana con variazioni da Sofocle e Euripide, la Marianna, basata sulle Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, permette al D. un'espressione più originale ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] anni prima di Cristo Eschilo, il primo grande scrittore greco di teatro tragico, aggiunse al narratore unico un secondo attore; Sofocle, poco dopo, ne aggiunse un terzo, e in breve tempo il coro perse d'importanza. Gli attori si rivolgono sempre ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] dai principî freudiani. E. Wilson (v., 1941) ha mostrato di poter interpretare in questa luce Kipling, Dickens e perfino Sofocle. In Francia, Ch. Mauron (v., 1962) ha sostenuto un metodo da lui chiamato ‛psicocritica', che si incentra sulle ‛metafore ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] anche le "annotationi" del C., frammischianti al nutrito catalogo d'autori richiamati (da Cesare a Cardano, da Tacito a Sofocle, da Pindaro a Lucrezio, da Plutarco a Dante) spunti offertigli da Machiavelli, sino ad un certo punto celato quale l ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] del 'complesso di Edipo', nucleo di tutte le nevrosi. Parricida e figlio incestuoso senza saperlo, nell'Edipo re di Sofocle, Edipo è il protagonista involontario di una tragedia, ma anche, in realtà, di una storia simbolica e inquietante che ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] attacco al regime napoleonico.
L'Ajace, pur se ne traeva spunto, non era un calco della omonima tragedia di Sofocle. La diversità nell'intreccio e nella connotazione dei personaggi non nasceva da una semplice ricerca di autonomia creativa, ma era ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] dalla scrittura risale all'Atene del IV secolo a.C., quando furono eretti monumenti agli ultimi grandi poeti tragici, Sofocle ed Euripide, e fu preparato un esemplare statale obbligatorio delle loro opere. Cominciava così una serie di iniziative atte ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.