LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] e supervisionò le sue edizioni di testi greci inediti, particolarmente gli antichi scoli a Omero (Iliade, 1517) e Sofocle (1518), usciti dalla stamperia eretta presso il Collegio, dove figurano suoi epigrammi composti per l'occasione. Chiamato ad ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] da Todi (Milano, Uomo, 1945), le Opere e i giorni di Esiodo (Roma, Edizioni dell'Elefante, 1966), l'Edipo re di Sofocle (Verona, Officina Bodoni di Giovanni Mardersteig, 1968), Il falso e il vero verde di S. Quasimodo (Verona, Ghelfi, 1973), l ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] per esempio, la Hedda Gabler di H. Ibsen (teatro Carignano di Torino, 15 genn. 1969) o l'Edipo re di Sofocle (teatro alla Scala di Milano, 13 marzo successivo); e addirittura sviante, l'interpretazione del protagonista in Victor di R. Vitrac (teatro ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] anche le "annotationi" del C., frammischianti al nutrito catalogo d'autori richiamati (da Cesare a Cardano, da Tacito a Sofocle, da Pindaro a Lucrezio, da Plutarco a Dante) spunti offertigli da Machiavelli, sino ad un certo punto celato quale l ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] attacco al regime napoleonico.
L'Ajace, pur se ne traeva spunto, non era un calco della omonima tragedia di Sofocle. La diversità nell'intreccio e nella connotazione dei personaggi non nasceva da una semplice ricerca di autonomia creativa, ma era ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.