Storico (Firenze 1504 - ivi 1558). Appartenne ad antica famiglia di mercanti; entrato al servizio dei Medici (1535), fu ambasciatore di Cosimo I (1541) presso il re dei Romani Ferdinando I d'Asburgo; da [...] allora ebbe numerose cariche pubbliche. Letterato, filologo, traduttore dell'Edipo re di Sofocle e di varie opere di Aristotele, fu però soprattutto storico; scrisse le Istorie fiorentine (1523-55) e la Vita di Niccolò Capponi, zio di S., rimaste ...
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Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna dei gesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] rientrato in patria con la famiglia (1798), fu di nuovo espulso (1801). Tradusse Sofocle e, sulle orme di M. Cesarotti, il Fingal. Scrisse una specie di poema in prosa sulle origini di Venezia (El Antenor, 1788), un romanzo storico-filosofico ( ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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Scrittore romeno (Verria, Macedonia, 1868 - Bucarest 1957). Autore di uno Studiu asupra elementului grec antefanariot în limba română ("Studio sull'elemento greco pre-fanariota nella lingua romena", 1894) [...] e di varî volumi di versi, si è imposto soprattutto come eccellente traduttore dal greco: Iliade (1916), Odissea (1924), tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide. ...
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Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo [...] da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone. ...
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Scrittore tedesco (Aquisgrana 1890 - Les Milles, Bouches-du-Rhône, 1940). Fu uno dei più rappresentativi promotori dell'espressionismo, specie in sede teatrale, in cui esordì col dramma Der Sohn (1914). [...] ) aveva pubblicato Der Jüngling, raccolta di poesie formalmente preziose e contenutisticamente rivoluzionarie. Il rifacimento dell'Antigone di Sofocle (1916), trasposta in un clima infuocato, divenne una parossistica accusa all'odio fra gli uomini e ...
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Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le [...] Giamblico (1895) e Palefato (1902) nella collezione Teubner, l'edizione e traduzione di Bacchilide (1898), delle tragedie di Sofocle (1919 segg.), la traduzione in prosa dei poemi omerici (1919); l'edizione critica nazionale dell'Africa del Petrarca ...
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Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giulio de' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine. ...
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Letterato e filologo (Iesi 1845 - Bologna 1922). Fu prof. di letteratura greca all'univ. di Messina (1899-1915). Si occupò soprattutto di critica letteraria e filologica: diede l'edizione delle Anacreontee [...] (1882 e 1889), i Frammenti della melica greca con traduzione e note (6 voll., 1887-97) e le versioni in prosa delle tragedie di Sofocle. ...
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Letterato (Bergamo 1693 - ivi 1762); l'opera sua più famosa è la Descrizione de' costumi italiani (1727; pubbl. anonima in trad. francese, col titolo Lettre sur le caractère des Italiens, in Bibliothèque [...] Italique, 1728-30); a Zurigo pubblicò il Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia (1732) e l'Apologia dell'Edippo di Sofocle contro le censure del signor di Voltaire (1742). ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.