Poetessa (Firenze 1475 - ivi 1506), figlia di Bartolomeo; corteggiata dal Poliziano e da G. Lascaris, sposò M. Marullo. Resta di lei un grazioso epigramma greco in risposta al Poliziano. Celebre la rappresentazione [...] del testo greco dell'Elettra di Sofocle (1493), nella quale la S. sostenne la parte della protagonista. ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide). ...
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Musicista (Königsberg 1887 - Berlino 1971). Studiò a Berlino con Ph. Rüfer e W. Klatte; dal 1925 prof. di composizione alla Hochschule für Musik; autore di lavori orchestrali, di pezzi da camera, di musiche [...] di scena per drammi di Sofocle, Shakespeare, Hauptmann, Strindberg, ecc. Si è anche occupato di storia della musica (Zur Geschichte der jüngsten Musik, 1929; Musik der Natur, 1953), ed è stato tra i fondatori della Società internazionale di musica ...
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Filologo (Lipsia 1812 - Ragaz, Svizzera, 1881): prof. di filologia classica alle univ. di Marburgo (dal 1842), di Friburgo in Brisgovia (dal 1851) e di Halle (1857-1869). Oltre all'edizione dei frammenti [...] dei comici, di Aristofane (1852) e di Sofocle (1859) e a due volumi di Analecta Alexandrinorum (1846), curò l'edizione dei Poëtae lyrici Graeci (1843; 4a ed. 1878-82) e scrisse una Griechische Literaturgeschichte (1º vol., 1872; 2º-4º postumi, 1883- ...
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Letterato (Bologna 1775 - ivi 1853). Insegnò letteratura greca nell'univ. di Bologna dal 1832, dapprima come sostituto, poi (1838) come successore di G. Mezzofanti; fu rigido sostenitore del classicismo [...] e del purismo contro i romantici; le sue traduzioni delle tragedie di Sofocle (pubblicate tra il 1815 e il 1821; poi raccolte in due voll., 1823-34) furono lodate da P. Giordani. ...
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Filologo e storico del pensiero antico (Detmold 1886 - Francoforte 1958); prof. nelle univ. di Marburgo (1916-19), Amburgo (1919-24), Francoforte sul Meno (1924-42), Lipsia (1942-46), di nuovo a Francoforte [...] (1946). Importanti sono i suoi studî su Parmenide, Eschilo, Sofocle. Opere principali: Parmenides (1916); Kosmos und Sympathie (1926); Sophocles (1933; 3a ed. 1947); Von Werken und Formen (1948); Aischylos als Regisseur und Theologe (1949). ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; trad. it. 1932), Five stages of greek religions ( ...
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Musicista (Zeist 1894 - Leidschendom 1947). Studiò a Utrecht con J. Wagenaar. Compositore, pianista e critico musicale, fu dal 1929 direttore del conservatorio di Amsterdam. La sua produzione comprende [...] numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali; notevoli le musiche di scena per l'Antigone di Sofocle. ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] Sofocle; da Atene si allontanò per prender parte alla fondazione della colonia panellenica di Turî (446 o 444) e per i suoi molti viaggi (a Samo, nel Ponto, in Tracia, in Macedonia, in Cirenaica, in Egitto e nell'impero persiano; questi due ultimi ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] 700 versi in brevi frammenti), in alcune delle quali imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si riferiva alla cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo; il Decius seu Aeneadae, che trattava del ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.