CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] -Pellissier, vescovo di Montpellier e ambasciatore francese a Venezia: all'interno di un modulo retorico tipico della tarda sofistica (il lusus su tema leggero) si toccano liberamente temi di grossa rilevanza teologica. L'operetta venne riedita con ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] et Gallurae, sicuramente contestato nella stessa Gallura (che ruotava nell'orbita di Pisa), gli derivava probabilmente da una sofistica interpretazione del diritto consuetudinario da parte della corona delogu (l'assemblea dei nobili e dell'alto clero ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] si pensi alla chrestographia contemporanea, ma particolarmente responsabile in un ritrattista che vedeva verificato l'umanesimo della sofistica nel realismo di Demetrios di Alopece (v. platone; ritratto).
Plinio vedeva il massimo raggiungimento dell ...
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MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] («Il tuo Italico, già filosofo e retore»: Gautier, p. 172, nn. 13-14) e che ha peraltro radici nella seconda sofistica. Alla filosofia è dato il primato in quanto «scienza delle scienze» (unica eccezione è nella Epistola Cramer, n. 2; Gautier ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] se stesso, che in questa non c’è felicità, che ‘la gloria del mondo’ è vana. E, pure, congetturabile, un vezzo di sofistica civetteria da parte di chi, in fin dei conti, si sta autoconfidando.
Ma se l’«ultima hominis felicitas» sta «in contemplatione ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] e in prosa, quando si diceva di cose o di sentimenti proprî. Onore alla lettera è venuto dalla filosofia, dalla sofistica, dalla retorica. Non prima di Aristotele s'inaugura per noi nella letteratura la corrispondenza privata; o almeno, le poche e ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] fisica e matematica, la pratica in etica, economica e politica, la logica in dialettica, efidica ("epidittica, dimostrativa"?) e sofistica. Ogni classe aveva poi delle sottoclassi e sezioni. Molti altri sistemi si seguirono poi sino ai moderni. Tra i ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] con esagerazione di Antiochia come di un gran centro di vita intellettuale. Essa fu come Nicomedia uno dei centri della sofistica; ma soprattutto era una città festosa, in cui corse e danze, feste e baccanali erano frequenti. Come a Costantinopoli ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] i Sette e l'Orestea, E., spirito originale ma aperto (si può dimostrare ch'egli s'interessò di orfismo e di sofistica), accolse dall'emulo più giovane, come per sempre i tre attori, così per una volta le particolarità stilistiche. Paralleli moderni ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] , 527 a 4), simile a quelle che le nutrici raccontano per distrarre o spaventare i bambini. Quando Platone, nel Sofista, vuole squalificare le tesi dei suoi predecessori eleati o eraclitei, rimprovera loro d'aver adoperato, a guisa di dimostrazione ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...