L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] una simile conoscenza epistemologicamente certa del genus summum e della differenza significativa, si aveva solamente un'applicazione sofistica del metodo della divisione. Ai lettori più attenti del vasto corpus delle opere aristoteliche era ben noto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] tre grandi filoni, che costituiscono le radici stesse della causa dell'arresto delle scienze e della speculazione: filosofia sofistica, superstiziosa ed empirica. Esempio del primo tipo è Aristotele che ha corrotto con la sua dialettica la filosofia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] , benché al-Fārābī non lo affermi esplicitamente, queste modalità di applicazione rientrano nel campo della retorica, della sofistica o semplicemente della menzogna. Caratterizzando in tal modo queste due 'scienze riconosciute', l'autore riduce tale ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] storicizzare la figura di Socrate, l'ambiente in cui operarono, e le reazioni che suscitarono, il filosofo ed i sofisti. Qui, se dispiace la, tuttavia pressoché inevitabile, inintelligenza delle posizioni d'un Forchhammer (p. LV, n. 7), riesce quasi ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] con la rinascita dell'ellenismo e dell'atticismo, tra le stesse esercitazioni retoriche e conferenze pubbliche della seconda sofistica, si presenta, per la prima volta, il vero e proprio saggio critico (Dione Crisostomo, Massimo Tirio, Elio Aristide ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] il sec. VI e il V a. C., nell'Asia Minore, e di lì a poco comincia, specialmente per effetto della sofistica, un modo nuovo di guardare i personaggi, più attento e più critico. Immagine di questa evoluzione spirituale appaiono Socrate ed Euripide; in ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] solo si poteva spiegare la favola del "ringiovanimento" da lei operato (Stob., Floril., 29, 92). Tale indirizzo continua nella sofistica cinico-stoicizzante del sec. I d. C., e il principale rappresentante ne è Dione Crisostomo (40-130 d. C.) con ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] consolidarsi degli studî etnologici. E. B. Tylor considera la magia come la pseudoscienza dei primitivi, basata sopra una sofistica associazione d'idee, che persiste come patrimonio presso le genti incolte, e che sotto il nome di spiritismo rivive ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] le cui opere Diogene Laerzio (Vite dei filosofi IX 55), indicò un Perì politèias; se fosse informato dell’origine probabilmente sofistica della teoria delle tre forme; se avesse saputo di Isocrate, Panatenaico 119, 132 e di Eschine, Contro Timarco 4 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] . È il caso, ad esempio, del P.Oxy 9+2687 e del 667, assegnati ad Aristosseno; del P.Hibeh 13, assegnato al sofista Ippia; del sopra citato P.Paris 2, attribuito a Crisippo, e di diversi testi assegnati a Teofrasto.
Autori noti: l’apporto dei papiri ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...