Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] , svolse la sua attività lontano dalla capitale avvicinandosi al movimento culturale ellenistico che va sotto il nome di "seconda sofistica": con essa ha comune l'abito del conferenziere pronto a ostentare in ogni occasione la sua abilità e la sua ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] socratica accetta il lato umanitario e scientifico delle ragioni apportate dai primi storici e da Ippocrate da un canto, dai sofisti dall'altro. Ma prevale ancora il senso d'orgoglio nazionale in contrasto con la ragione, per cui in Platone stesso ...
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TAZIANO (Τατιανός)
Quintino Cataudella
Apologeta cristiano del sec. II. Nato nel territorio degli Assiri (com'egli dice, ma l'indicazione potrebbe riferirsi alla Siria), tra il 120 e il 130 (secondo [...] e filosofia greca, della quale, specialmente della stoica, subì qualche volta l'influsso; condusse la vita dei retori e sofisti di quel tempo, girando di città in città a fare il conferenziere. Venuto a contatto con gli ambienti cristiani, prese ...
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Politico e scrittore ateniese della seconda metà del sec. V a. C. La sua famiglia era antica e di cospicue tradizioni: un antenato era stato congiunto e amico di Solone al principio del sec. VI, alcuni [...] della tessalica e della laconica, forse anche dell'ateniese; ma non contengono cosa di rilievo. Ritornano i soliti concetti della sofistica volgare; per esempio "nulla è certo, se non, per chi è nato, la morte" (fr. 49 Diels). Scrisse anche Aforismi ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] ogni egge e consuetudine in vista della conservazione dello Stato e del perseguimento del pubblico bene. Con disinvoltura sofistica il F. estremizzava le stesse tesi degli avversari e dimostrava addirittura che, ad applicare correttamente il diritto ...
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dialettica
Cesare Vasoli
D. parla specificamente della d. (il cui termine ricorre quattro volte) in Cv II XIII 8, 11-12, là dove illustra la simbolica corrispondenza dei primi sette cieli con le sette [...] che ne l'Arte vecchia e ne la Nuova si truova; e va più velata che nulla scienza, in quanto procede con più sofistici e probabili argomenti più che altra. Dalle parole di D. appare quindi chiaro che egli si attiene, anche in questo caso, al concetto ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] t. diviene sufficiente; e lo stesso è per Euripide. Questi poi (conformemente allo spirito del suo tempo, l’età della sofistica e di Socrate) interpretò liberamente e criticamente i miti, e tentò nuovi espedienti tecnici: famoso il deux ex machina ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] determinaro, identico a sé e diverso da altro. Così i motivi dell'identita (ταὐτότης) e dell'alterità (ἑτερότης) determinano, nel Sofista platonico, il rapporto di ciascuna idea rispetto a sé e rispetto alle altre, senza che perciò si debba dire che ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] derivazione, o di un pendio scosceso da cui ruzzolano pietre e tronchi d'albero" (Zhanguo ce, pp. 376-377). Una disputa tra sofisti si gioca come una partita a scacchi; uno scambio di buone mosse al termine del quale uno dei due avversari non trova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] un modo di rapportarsi per cui rimangano distinte, seppur connesse; ciò crea una condizione per cui «il panteismo sorgente di ogni sofistica viene subito fuori, e vizia la vita dell’intelletto, o il pensiero» (p. 163) con riflessi anche nella vita ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...