Basilio di Cesarea detto il Grande
Basilio di Cesarea
detto il Grande Dottore della Chiesa greca (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio [...] (366 lettere, alcune di altri a B., alcune spurie; la corrispondenza con Libanio, discussa), in cui si mostra meglio il valore di B. come scrittore, atticista, influenzato dalla seconda sofistica e (anche nell’etica) dalla diatriba cinico-stoica. ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] loro dialettica nacque quella eristica, o arte della confutazione, che si riconnette a certi aspetti deteriori della sofistica della stessa età. Platone volle dimostrare ironicamente, nel Parmenide, come la dialettica zenoniana adottata dai Megarici ...
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TENZONE
Salvatore Battaglia
. Nella lirica trovatorica si designò col nome di tenzone (tenso, tençon) uno scambio di poesie (canzoni, sirventesi), e di strofi alternate che due poeti s'indirizzavano [...] simile consuetudine nella Francia del Nord: si tratta comunque di una piacevole, sottile, per lo più saccente e sofistica discussione su temi che interessavano la vita sentimentale della società aristocratica.
Probabilmente, almeno in molti casi, l ...
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POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] il cui sviluppo era allora in pieno corso. Motivi positivistici, infatti, erano già apparsi nel pensiero antico, nella sofistica di Protagora e nel sensismo cirenaico ed epicureo e si erano venuti poi rafforzando nel corso dell'empirismo inglese, da ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] di Lamia in Tessaglia, risente, in uno scrittore semplice quale Iperide, della pompa che questa forma letteraria acquistò con la sofistica, a cominciare da Gorgia. Una simile impronta è già in Lisia, nell'orazione a lui attribuita per i morti della ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] e valoriale di Roma, come mostrerebbe il filoellenismo e la diffusione del movimento politico-culturale della cosiddetta seconda sofistica. In questo modo, la centralizzazione autocratica del potere si accompagnava a un pluralismo sociale e culturale ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] di queste statue, come A. dice, erano vissuti ieri o l'altro ieri. Seguendo l'uso degli scrittori della seconda sofistica, i quali spesso facevano sfoggio delle loro conoscenze intorno alle arti figurative, A., nel cap. 17, accenna brevemente alle ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] nell’insegnamento di Socrate. E retorica e moralistica, perciò beneficiaria ed erede dei progressi del razionalismo concettuale e verbale rappresentati dalla sofistica e dalla retorica, e la s. della fine del 5° e del pieno sec. 4°: non e un caso che ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] , era originariamente la parola usata per indicare il senso allegorico. L'interpretazione allegorica era usuale già al tempo della sofistica, come aveva già sostenuto A. Tate e come è stato confermato da recenti testi papiracei. È chiaro il nesso ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] livello artistico raggiunto dal discorso politico. Da Corace e Tisia l’o. trasse gli artifici della retorica. La sofistica, con Gorgia e Trasimaco, introdusse nell’o. l’elemento propriamente artistico, teorizzando e attuando principi stilistici e ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...