Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] e soprattutto le sue riflessioni filosofiche sul rapporto tra i nomi e gli oggetti a cui si riferiscono), sia nel Sofista. Nel Cratilo (424c) distinse i suoni (o lettere, stoicheia) in vocalici (phoneenta), da una parte, e in consonantici (aphona) e ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] di pensiero pedagogico, politico-pratico che da Protagora condusse, nel secolo successivo, ad Isocrate. Donde altresì un'esegesi della sofistica assai più concreta e storica che non prevalesse al tempo del B., e che per gran parte si è poi affermata ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] dall’uomo. Parallelamente all’affermarsi del convenzionalismo, si elaborano le prime classificazioni dei fatti linguistici: ad ambiente sofistico vanno condotte le nozioni del genere grammaticale, di modi verbali, di vari tipi di intonazione e, forse ...
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BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] consolare costui della morte del figlio; per raggiungere tale fine, il B. si avvale nell'argomentazione della tecnica sofistica, mentre nello stile risente del petrarchesco De remediis utriusque fortunae. 4) Tractatus de temporibus partus ad nobilem ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] A Cirene nacque il filosofo Aristippo (circa 435-360 a.C.), fondatore della scuola filosofica di derivazione socratica e sofistica, detta scuola cirenaica. Partendo dal concetto socratico del bene che, una volta conosciuto, non può non attrarre a sé ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] è il massimo (e anzi l'unico, anche se praticamente il suo atteggiamento vien mantenuto da tutta l'antica sofistica) soggettivista greco: ma gli argomenti che inducono Protagora, non preoccupato dell'oggettività del sapere, ma del suo valore pratico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] di Platone sarà invece dimostrare quanto radicale sia la distanza che oppone l’attività educativa di Socrate all’insegnamento dei sofisti, da lui presentati come i veri corruttori dei giovani.
Nei suoi dialoghi Platone ritrae un Socrate che mira all ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] tutto quello che fece fu con invenzione e disegno di Sandro Botticello", il quale, dice altrove, "per essere persona sofistica, comentò [graficamente, s'intende, e non letterariamente, come taluni interpretano] una parte di Dante, e figurò lo Inferno ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] cose, cioè al nascere e al morire.
Ogni cosa ha un fine
Nuove riflessioni si hanno con i sofisti (sofistica) e con Platone. I primi contrappongono alla spontaneità degli istinti e dei comportamenti naturali il mondo artificiale delle convenzioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia della Grecia
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’area ristretta del Mediterraneo, tra l’Egeo [...] che, interrogandosi sulle origini e le dimensioni dell’universo, altro non fa che ricominciare dai presocratici.
Nel Sofista platonico appare un modello di ragionamento per disgiunzioni binarie che rimane fondamentalmente quello su cui si basa l ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...