Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] il Parassita, dimostrazione che il parassitismo è un'arte, e il Precettore dei retori (per far carriera nella sofistica bisogna avere ignoranza e faccia tosta); altre sono monografie su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandro ...
Leggi Tutto
Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] sul concetto della debolezza dell'umana ϕύσις, incapace alla dura lotta per la vita senza le armi che solo il sofista poteva fornire.
Tale negazione del valore di ogni cultura e civiltà importava logicamente una serie di conseguenze pratiche, che ...
Leggi Tutto
MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] filosofia naturale o la scienza in genere, che sorge da motivi di ordine sociale, in contrasto con la critica dei sofisti. In questo senso deve essere apprezzato l'indirizzo generale del pensiero aristotelico, che tende a restringere, in ogni campo ...
Leggi Tutto
. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] socratica accetta il lato umanitario e scientifico delle ragioni apportate dai primi storici e da Ippocrate da un canto, dai sofisti dall'altro. Ma prevale ancora il senso d'orgoglio nazionale in contrasto con la ragione, per cui in Platone stesso ...
Leggi Tutto
PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] 598c, 605 a, 601 a, 616 d ss.; Fedro, 248 e, 275 d; Cratilo, 423 d-425 a, 429 a, 430 e, 431 c, 432 b, 434 a-b; Teeteto, 208 e; Sofista, 234 b, 235 d-236 a, 239 d, 266 b-d; Filebo, 39 b-c, 51 c-d, 65 a; Timeo, 19 b-c, 26 c; Crizia, 107 b-c; Leggi, 655 ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Philosophers and Sophists in the Fourth Century A.D. Studies in Eunapius of Sardis, Leeds 1990; Eunapio, Vite dei filosofi e dei sofisti, a cura di M. Civiletti, Milano 2007, e gli importanti studi di R. Goulet, Études sur les Vies des philosophes de ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] lettura, il primo nel suo poema, articolando entrambi i propri discorsi “al di sopra dell’opinione di tutti noi” (128b); dal Sofista (237a) ricaviamo che Parmenide, sempre “in prosa e in versi”, sostiene che la tesi che “ciò che non è sia” “rifiuta ...
Leggi Tutto
DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] varie sue edizioni fino al '92; il primo titolo realizzato insieme fu il Melampigo, overo Confusione de' medici sofisti del medico veronese T. Zefiriele Bovio, protagonista di una polemica contro la medicina accademica in favore della iatrochimica di ...
Leggi Tutto
mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] contrapposto alla verità e alla storicità dei fatti reali narrati dagli storici. L’interpretazione razionalistica dei m., già sostenuta dai sofisti (Fedro, 229 b-230 a), troverà in Evemero (3° sec. a.C.) il suo massimo sostenitore e sarà variamente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] da contrapporre al preteso sapere dei poeti e dei sofisti.
Loro punti di forza sono la capacità di circoscrivere al piacere: come la cosmetica sta alla ginnastica, così la sofistica sta alla legislazione e come la culinaria sta alla medicina, così ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...