CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] della parola che, durante la vita politica della Grecia, aveva trovato abbondante contenuto nelle vicende storiche e che i sofisti si erano incaricati di addestrare e agguerrire onde superare l'avversario, ha ora partita vinta. La tèchne della parola ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] somme ingiustizie sommamente e impunemente gode è il più sventurato e misero uomo che sia dato pensare.
Ora, finché l'esaltazione sofistica della ragione e del gusto della forza su ogni limite di giustizia o di legge si appella a un ideale, sia pure ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] l'idillio dialogato, Mosco e Bione, riuscendo piuttosto nell'epillio bucolico. Influsso bucolico si nota presso i sofisti (Dione Crisostomo, VII; Alcifrone) o nel romanzo pastorale (Longo); e, nel periodo bizantino, in Teofilatto Simocatta, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica greca e tradizioni regionali
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oscurato per secoli, soltanto di recente il legame [...] sociale e culturale di tali esperienze sonore dura molto a lungo: basti ricordare che nel III secolo, a Roma, Ateneo (I Sofisti a banchetto, 624c-626a) e, forse nel IV, Aristide Quintiliano (Sulla musica, per esempio: p. 29, 18-21) raccolgono un ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] fratello in nome di una legge di giustizia non scritta, ma più alta. In un ambito più specificamente filosofico, i sofisti distinguono tra giusto per convenzione e giusto per natura, ma intendono quest’ultimo in modi diversi: per Callicle è la legge ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] aveva adattati "i pensieri ai fatti, non i fatti ai pensieri l'illusione, secondo la tradizione dei retori e dei sofisti, di poter giudicare d'ogni cosa (anche della strategia napoleonica); preoccupazioni gravissime per la lingua e per il cosiddetto ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] comici, primo, e più d'ogni altro, Aristofane (Aristotele farà derivare la commedia dal giambo); discusso da filosofi e sofisti; σοϕώτατος, cioè artista sommo, per Platone; fonte per gli storici; oggetto di un'opera speciale d'Aristotele (malgrado il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] esempi di una finalità degenerata della politica, di un uso distorto del potere, che – secondo la teoria esposta dal sofista Trasimaco nel I libro della Repubblica – viene esercitato non come funzione di servizio alla comunità, ma come strumento per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] strumento didattico privilegiato. La composizione di orazioni fittizie era nata con l’insegnamento stesso della retorica, con i sofisti, come Gorgia, che proponevano all’imitazione degli allievi i loro discorsi, e, attraverso la scuola di Isocrate ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] , anche se con qualche controllo dello Stato. I bambini vi facevano esercizi letterari, di musica e di ginnastica. Con Socrate e i sofisti, la scuola in Atene si fa sempre più ricca e viva; l’aritmetica, la geometria, il disegno diventano materia d ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...