Filosofo neopitagorico (sec. 2º d. C.), di tendenza cinica: sarebbe vissuto al tempo dell'imperatore Adriano. A lui è attribuita una serie di Sentenze di carattere letterario-retorico, che ebbero molta [...] fortuna nel mondo greco-orientale. Con lui si deve probabilmente identificare il S., sofista, di cui si parla nel lessico Suida e in Flavio Filostrato. ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] il suo agnosticismo religioso fu bandito da Atene.
Vita
Esercitò per quarant'anni, dai trenta in poi, la professione del sofista, insegnando ai giovani l'arte oratoria e dialettica, e acquistando con tale opera prestigio e ricchezza enormi. Ma il ...
Leggi Tutto
LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] - in cui è facile riconoscere, come già videro gli scoliasti, Polluce - a un giovine desideroso di far carriera nella sofistica, mostra la via più spiccia: ignoranza e faccia tosta), Convivium seu Lapithae (relazione, inserita in un dialogo, di un ...
Leggi Tutto
eleatismo
Indirizzo filosofico greco, sorto alla fine del 6° sec. a.C. e affermatosi nel sec. successivo, il cui nome deriva da Elea, colonia focese in Lucania, più tardi denominata dai Romani Velia. [...] per dimostrare l’assurdità del molteplice. Con Melisso e Zenone si conclude la storia della scuola eleatica, quale già Platone (Sofista, 242 d) indicava con l’espressione ̔Ελεατικὸν ἔϑνος, ma non quella dell’e. inteso come motivo che continuò ad ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui ...
Leggi Tutto
PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] 598c, 605 a, 601 a, 616 d ss.; Fedro, 248 e, 275 d; Cratilo, 423 d-425 a, 429 a, 430 e, 431 c, 432 b, 434 a-b; Teeteto, 208 e; Sofista, 234 b, 235 d-236 a, 239 d, 266 b-d; Filebo, 39 b-c, 51 c-d, 65 a; Timeo, 19 b-c, 26 c; Crizia, 107 b-c; Leggi, 655 ...
Leggi Tutto
Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] la traduzione di Pindaro (1894), dei lirici greci (1910-13) e di dialoghi platonici (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla metrica italiana. Notevole il libro L' ...
Leggi Tutto
TELEFO di Pergamo
Carlo GALLAVOTTI
Grammatico e retore del sec. II d. C.; vissuto sotto Adriano, fu maestro di Lucio Vero. Della sua molteplice attività si ha notizia dal lessico di Suida, e dai molti [...] sue opere non è difficile ricostruire una definita e unitaria figura di grammatico con interessi filosofici, e quindi di sofista.
Oltre a un'opera grammaticale Περὶ συντάξεως ἀττικοῦ λόγου, sono caratteristiche le sue opere di teoria retorica basate ...
Leggi Tutto
contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale la società civile e lo Stato nascono da un contratto stipulato fra i singoli individui che entrano a farne parte. Gli studiosi hanno individuato [...] degli spunti dell’idea di contratto sociale già nella cultura dell’antica Grecia. Per es. il sofista Antifonte afferma che «le norme delle leggi sono create da un patto e non sono prodotte dalla natura». Epicuro a sua volta afferma che la giustizia e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La figura del filosofo nell'immaginario narrativo
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I contemporanei non ci restituiscono [...] al contempo come physikos, studioso dei fenomeni celesti (con chiara allusione alle teorie dei presocratici) e come sofista. Con la prima caratterizzazione, Socrate si avvicina pericolosamente all’ateismo, in quanto spiega alcuni fenomeni, come la ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...