PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] der Vorsokratiker, II, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 267-76 (trad. ital., da usarsi con cautela, di M. Timpanaro Cardini, I sofisti, Bari 1923, pp. 74-87). L'opera più importante di P. sembra fosse un Περὶ ϕύσεως (De rerum natura); ma le notizie che lo ...
Leggi Tutto
Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] il mondo antico per il suo stile e il suo ideale di eloquenza.
Vita e attività
Educato secondo la dottrina sofistica e quella socratica, si perfezionò in Tessaglia presso Gorgia, accettandone la psicagogia, per cui il linguaggio è soprattutto mezzo ...
Leggi Tutto
ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] materiale raccolto nella biblioteca di Alessandria, di cui conosceva bene la storia, scrisse un'eruditissima opera in 15 libri, i Dipnosophistae ("I dotti a convito"), di cui i primi due libri e l'inizio ...
Leggi Tutto
terzo uomo, argomento del
Argomentazione addotta (secondo Alessandro di Afrodisiade) dal sofista Polisseno e adoperata poi anche da Aristotele nella sua critica alla dottrina platonica delle idee per [...] sé sussistenti. Dato che la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e che tale determinazione è a sua volta un rapporto di somiglianza tra le cose e l’idea, sarà necessaria una nuova ...
Leggi Tutto
MEMNONE (Μέμνων)
G. Sena Chiesa
2°. - Discepolo etiope del filosofo e sofista Erode Attico, vissuto nella prima metà del II sec. d. C.
Una testa di negro del museo di Berlino fu identificata dal Graindor [...] come il ritratto di M., al quale Erode Attico innalzò numerose statue.
Probabilmente M., che il nome designa sicuramente come etiope, morì intorno al 150 d. C. I confronti con ritratti antoniniani fanno ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] dell'esistenza reale: ossia la capacità di "influenzare un altro, o di essere influenzati da un altro" (Sofista, 247e). John Locke adottò quest'uso, riprendendo la distinzione platonica tra potere passivo e potere attivo; "il potere così concepito", ...
Leggi Tutto
Fu, dopo la morte del maestro Procopio, il principale sofista e oratore ufficiale di Gaza nella prima metà del sec. VI. Scrisse: otto orazioni (λόγοι) in forma di panegirici, epitalamî ed epitaffî; 12 [...] declamazioni (μελέται) di argomento mitologico, storico ed etologico; 25 brevi discussioni (διαλέξεις) per esercizio scolastico. Puro retore, C. è alieno dalle questioni teologiche e filosofiche; cristiano, ...
Leggi Tutto
Retore greco (sec. 1º d. C.), innovatore della seconda sofistica asiatica, noto sia come oratore forense sia come sofista. Dal proconsole Rufo fu accusato presso Nerva, ma poi lo stesso Rufo, incaricato [...] dall'imperatore di giudicarlo, lo mandò assolto in seguito all'orazione pronunciata da N. in propria difesa. È forse da identificare con un N. sacerdote, maestro di Plinio il Giovane ...
Leggi Tutto
L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] es., le sentenze di Menandro) e divennero oggetto di studio già da Aristotele. Poi ne trattarono filosofi, grammatici, eruditi, tanto che con le raccolte di Zenobio, con i Proverbi alessandrini dello Pseudo-Plutarco ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (sec. 5º, oppure secc. 5º-4º a. C.); da alcuni cenni di Sesto Empirico sembra sia stato un sofista di tendenza eleatizzante, precursore dello scetticismo. ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...