CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] zurighesi, espressesi attraverso il parere di Heinrich Bullinger, cui l'Egli aveva anche fatto intendere che il C., per sospetto di sodomia, nel luglio, si era allontanato da Piuro. Però, il 20 marzo del 1572, a sua richiesta e dopo un rigoroso esame ...
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Uguccione (Uguiccione) da Pisa
Giancarlo Schizzerotto
Vescovo di Ferrara dal 1190 sino alla morte (1210), giurista e lessicografo di notevole importanza per la sua cultura medievale, eppure largamente [...] sin. 5, che però offre una tradizione in qualche parte poco attendibile. Un sicuro ricupero da U. è la giustificazione della sodomia di Prisciano (If XV 109), che finora non era stata altrimenti spiegata; in effetti in U. (sub v. " Edo ") D. poteva ...
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ZAMBOTTI, Giovanni (Giovanni da Mantova)
Emanuele Fontana
– Nacque probabilmente a Mantova tra il 1344 e il 1349, da genitori ignoti; appartenne a una famiglia che già ai primi del Trecento, durante [...] S. Tommaso a Vicenza da monasteri misti a monasteri monosesso (1423), per un processo a carico dei frati minori veneti per sodomia e altro (1423-25), ma il processo di fatto languì per le traversie cui Zambotti andò incontro.
Venuto a conoscenza del ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] nell'episodio di Farinata o in quello di Cacciaguida. Ma ecco quattro personaggi della terra prava, anch'essi come Brunetto rei di sodomia, i cui nomi e le cui opere vivono ancora in buona fama, e che D. mal si trattiene dall'abbracciare: Iacopo ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] individui nel corso della sua lunga carriera di magistrato; aver abusato carnalmente di una detenuta e praticato la sodomia con diversi uomini; concorso nella fuga di un eretico di Faenza (fatto che non ebbe riscontro nella sentenza); corruzione ...
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Bodin, Jean
Diego Quaglioni
L’opera del giurista e politique B. (Angers 1529 - Laon 1596) rappresenta, nella seconda metà del 16° sec., un capitolo tra i più importanti di quella che è stata chiamata [...] uno dei principi più saggi del suo tempo e anche dei tempi precedenti, poiché puniva con grande rigore la bestemmia, la sodomia, l’assassinio, ed era retto e integro in fatto di giustizia [...], tuttavia ha corso cento volte anch’egli pericolo di ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] 'eresia e i cattivi costumi. Infatti il suo abbandono di Roma viene collegato dai contemporanei con l'incarcerazione per sodomia del segretario del card. Pietro Bertano e di un familiare del card. Farnese, Pasino de' Giusti.
Riapparirà, ormai vecchio ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] (come avviene anche in Das Sterben der Pythia, 1976, di F. Dürrenmatt), che, nella forma sessualizzata della sodomia e dell'evirazione, diventa figura di ogni ribellione all'autorità e all'oppressione culturale tanto cattolica quanto marxista; il ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] le due questioni s'intrecciano nella relativa corrispondenza; ed è forse lo stesso colto a Mantova in flagrante peccato di sodomia, poi (23 marzo 1500) fatto scarcerare dallo stesso marchese in considerazione della sua giovane età. Un altro figliuolo ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] dal tentativo, che si diceva fosse stato operato da G. presso il vescovo di Mantova, di non considerare la "sodomia" tra i peccati cosiddetti "riservati", e poterla così praticare con minore pericolo per la salvezza dell'anima. Le voci scaturirono ...
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sodomia
sodomìa (ant. soddomìa) s. f. [dal lat. mediev. sodomia, e questo dal nome dell’antica città di Sòdoma (ebr. Sĕdōm, gr. Σόδομα, lat. Sodŏma) della Palestina che, secondo la tradizione biblica, Dio distrusse perché vi si praticava questo...
sodomita
(ant. soddomita e sodomito o soddomito) s. m. [dal lat. mediev. sodomita (v. la voce prec.)] (pl. -i). – Chi è dedito alla sodomia, chi pratica la sodomia. ◆ Nell’Inferno dantesco i sodomiti sono assegnati al terzo girone del VII...