(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] e uniforme, con etichetta propria di appellativi o titoli in apparenza bislacchi e burleschi, ma spesso scelti con quasi socratica ironia od umorismo (gli Umidi, i Rozzi, gli Apatisti, gli Umoristi, gl'Insensati, ecc.), con rispettive insegne, leggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] e il corpo è netta e corre parallela a quella tra mondo delle cose sensibili e mondo delle cose intelligibili. L’etica socratica radicalizza, per di più, la tensione tra individuo e polis, prospettando alla filosofia il compito di allenare l’anima al ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] L'eudemonia si raggiunge mediante la virtù, che è la perfezione dell'attività umana. Aristotele confuta l'identificazione socratico-platonica di virtù e conoscenza. "Il dire che nessuno è volontariamente cattivo né involontariamente beato, è in parte ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] utilizza direttamente la Vita Constantini.di Eusebio. Per alcuni tratti e soprattutto nella prima edizione27, la conoscenza socratica della Vita Constantini.presenta affinità con quanto noto anche a Gelasio28 – la cui Storia Ecclesiastica non ci ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrates)
A. Giuliano
Filosofo greco nato ad Atene nel 470-69 e qui morto nel marzo del 399 a. C. in seguito a condanna a causa del suo insegnamento. S. era figlio di un Sophroniskos [...] a quello stante si potrebbe pensare ad una creazione di scuola lisippea, tenendo presente la enorme fortuna che il pensiero socratico, e pertanto la iconografia del filosofo, ebbero nel mondo antico.
La testa di S. compare, in generale nello schema ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] meno luminosa ma anche meno incerta idea dell'insensibilità, con cui la morte affranca da ogni dolore. Idea che, originariamente socratica, era stata poi pienamente valutata e messa in luce dall'epicureismo: anche in M. A. si può quindi constatare la ...
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SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] precisamente la prima fase di essa, intorno al 369-66 a. C. É dunque per lo meno legittimo supporre che l'attività "socratica" di S. sì ricolleghi tutta a questi anni.
Non è possibile qui riprendere la celebre questione se e in quanto S. meriti la ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] il breve e glorioso ciclo del dramma tragico attico di Eschilo e di Sofocle. Se non che, dal libero dialogo socratico-platonico, con A. il pensiero filosofico passa a una forma di trattazione sistematica, comprensiva, in un insieme organico, di ogni ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] un compromesso col popolo su cui si fonda il loro potere. Platone contesta quel compromesso, Aristotele no.
La critica socratica e poi platonica coglie in realtà un punto centrale: l'antitesi tra discorso scientifico e discorso politico (complice del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] ti occorre per essere buono?”, Seneca risponde: “La volontà” (Ep. 80, 4). Questo rompe sia con la tradizione socratica cui si rifanno gli stoici – Socrate avrebbe risposto: “Conoscere le virtù” – sia con la teoria dell’azione aristotelica. Secondo ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva solo nell’espressione i. socratica,...