Dal gr. μέϑοδος, composto di μετα- («in direzione di», «in cerca di») e ὁδός («via», «cammino»). Da questa etimologia il termine trae il senso generale di ricerca o orientamento di ricerca, e il significato [...] verità e «via» dell’opinione, la nozione di m. si è definita in ambito conoscitivo con la questione socratica della determinazione delle tecniche di accertamento della verità nel dialogo, trovando una prima codificazione generale nella dialettica del ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] .
L'evoluzione dello stoicismo. - Storicamente, la scuola stoica si ricollega al cinismo. cioè all'interpretazione che della dottrina socratica avevano data i cinici, così come all'interpretazione che ne avevano data i Cirenaici si riconnette la ...
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KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] alla filosofia attraverso l'estetica (M. Dessoir). Sin dall'inizio, con la ricerca sull'origine della metafisica nella domanda socratica sul bene, si afferma preponderante l'istanza dell'essere. È nel campo della coscienza morale che si apre la via ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] la v., reperendola nell’identità tra v. e conoscenza, a cui le varie v. particolari si riducono. Sviluppando l’impostazione socratica, Platone concepisce la v. come capacità di attendere a una funzione determinata e individua tante v. quante sono le ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] cosa o reale (quid rei). La distinzione viene posta soltanto dagli scolastici, con Occam. Nei filosofi greci della scuola socratica si considera sempre la definizione di cose, e Aristotele accenna alle definizioni di nome come a convenzioni affatto ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] le fonti documentarie che ne danno notizia, è la scuola eleo-eretriaca, fondata da Fedone di Elide, membro del circolo socratico cui è intitolato l’omonimo dialogo di Platone, e proseguita da Menedemo, di cui fu maestro Stilpone, che spostò la ...
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POLICRATE (Πολυκράτης, Polycrátes)
Guido Calogero
Retore greco, vissuto tra il sec. V e il IV a. C., e principalmente noto per lo scritto polemico contro Socrate da lui composto, alcuni anni dopo la [...] sia (A. Gercke e Th. Gomperz) che lo scritto di P. abbia costituito l'occasione polemica dell'appassionata difesa della morale socratica compiuta da Platone nel Gorgia, sia, invece, ch'esso sia stato una replica a quel dialogo (tesi ora sostenuta ...
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Nicoletti, Marcantonio
Marcello Aurigemma
Letterato (Cividale del Friuli 1536 - ivi 1596); scrisse le Vite degli scrittori volgari illustri libri IV, conservate in un autografo esistente presso i conti [...] (le visite di D., a Firenze, nell'abitazione di Casella o l'atteggiamento di Gemma Donati, chiamata " un'altra Santippe socratica ", o la famosa frase in cui D. esprimeva il suo dispiacere di abbandonare Firenze dove nessuna personalità valida in tal ...
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I pensatori del primo periodo della filosofia greca, antecedente all’età socratico-platonica. Il termine si è imposto nell’uso soprattutto per effetto dell’opera di H. Diels, che intitolò la silloge delle [...] , che pone in primo luogo il problema della natura, cercando di spiegare l’origine e l’essenza delle cose, mentre nella fase socratica è il problema dell’uomo che viene in primo piano (e da questo punto di vista si spiega come la designazione di p ...
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Dal gr. διαλεκτικὴ (τέχνη), propr. «arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, [...] senso più specifico, il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνη risale al sec. 5° a.C., a quell’ambiente socratico in cui il metodo del κατὰ βραχὺ διαλέγεσϑαι, cioè del «discutere per brevi domande e risposte», fu contrapposto al sistema sofistico ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva solo nell’espressione i. socratica,...