Polo
Retore e sofista nativo di Agrigento (5°- 4° sec. a.C.). Discepolo di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica (➔ sofistica), sempre più incline [...] a conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia (➔) di Platone, in cui respinge l’identificazione socratica di giustizia e felicità. ...
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MEGARICI
Guido Calogero
. Con questo nome, o con quello di Scuola megarica (in cui il termine di "scuola" è peraltro da intendere in quel senso più generico, di gruppo di aderenti a un dato indirizzo, [...] giungendo a quella stessa negazione antistenica di ogni giudizio di predicato non identico al soggetto, in cui la dottrina socratica del giudizio era sottoposta a esigenze di tipo eleatico. S'intende quindi come Platone, combattendo contro i primi ...
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MENEDEMO (Μενέδημος)
G. Becatti
Filosofo greco, nato ad Eretria, figlio di Clistene, architetto e scenografo, della famiglia dei Theopropidi.
Nacque forse intorno al 336-337 a. C. e morì a 74 anni. A [...] e successore di Mosco e di Anchipilo; più tardi si trasferì ad Eretria dove fondò una scuola filosofica cosiddetta socratica. La città gli affidò alti incarichi politici specialmente nei rapporti con Antigono Gonata. Nel 273 fu esiliato dal partito ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] divina, non solo, ma anche qualsiasi autorità, cose che, se mai, agiscono dal difuori, come il maestro nella maieutica socratica, "ché la Filosofia non si stabilisce sopra alcuna autorità, né pur divina, non che umana; poiché Filosofia è ragionamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] fondata da Aristippo, quella cinica fondata da Antistene e quella di Elide-Eretria fondata da Fedone. Il dibattito tra le diverse correnti socratiche caratterizza tutto il IV secolo a.C. e dalla metà del III secolo a.C. in poi solo il cinismo e l ...
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Filosofo greco del sec. 5º a. C., uno dei principali rappresentanti della prima generazione della sofistica antica. Dalla tradizione gli vengono attribuite due opere di cui si conoscono solo i titoli (Περὶ [...] originarie ipostatizzazioni di beni naturali), la morte (inavvertibilità soggettiva di essa) e la sinonimica (l'arte di distinguere i significati di parole affini), in cui è stato visto talvolta un anticipo della socratica distinzione dei concetti. ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] non solo come necessaria ma anche come sufficiente per il conseguimento della virtù e dell'eudemonia. Questo lato dell'etica socratica fu particolarmente accentuato da Antistene, che già aveva appreso da Gorgia l'entusiasmo per la potenza del logos e ...
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È nel dialogo platonico che porta il suo nome, il personaggio che riferisce ad Echechrate gli ultimi colloqui tenuti da Socrate coi suoi scolari (fra cui lo stesso F.), nel carcere, intorno al problema [...] o da Cebete. Morto il maestro, tornò nella patria Elide, e raccolse intorno a sé alcuni filosofi, fondando così quella scuola socratica che fu detta appunto di Elide e che più tardi, trasferita da Menedemo e da Asclepiade nella loro patria, Eretria ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] che pure compare nel Gorgia e Trasimaco, protagonista del primo libro della Repubblica) egli sostiene, contro l'identificazione socratica di giustizia e eudemonia, che obbedisce alle leggi solo chi non ha la forza di soverchiarle e di conformarle ...
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Euclide di Megara
Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5° sec. a.C. e la prima del 4°. Fu allievo di Zenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest’ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una [...] insegnamento di Socrate, all’eleatismo, sia perché afferma il valore ontologico e non puramente morale del bene socratico, sia per il suo metodo polemico e la sottigliezza della dialettica negativa (➔ eristica). Trascurando il procedimento dialettico ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva solo nell’espressione i. socratica,...