Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] suo rapporto con la ragione. Nel pensiero greco la v. è subordinata alla ragione e strettamente dipendente dalla conoscenza. Secondo il Socrate platonico l’azione malvagia si spiega con l’ignoranza; la v. infatti tende per sé al bene e dipende dalla ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia (Grancona 1857 - Milano 1932). Nel 1895 fu nominato prof. di storia della filosofia all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi (1923) trasformata in facoltà di lettere [...] filosofici (1892); La dottrina della coscienza morale nello Spencer (1896; 2a ed. 1905); Fra il pensiero antico e il moderno (1905); Socrate (1909); G. Stuart Mill e l'utilitarismo (1922); Uomini e dottrine (1926); Aristotele e la morale (1926). ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] si ispira al pensiero del filosofo americano Charles Sanders Peirce. Pensatore asistematico, Vailati è stato assimilato a Socrate per la capacità di dialogare con i principali protagonisti della cultura internazionale. Fautore di una filosofia che ...
Leggi Tutto
Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] temi di filosofia, di storia, di scienze sociali e di politica. A temi di filosofia sono dedicati: Le procès de Socrate (1889), Les illusions du progrès (1908), De l'utilité du pragmatisme (1917); a questioni storiche La ruine du monde antique ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] storia e, rivelandosi per bocca di coloro che vissero secondo ragione come i profeti e i filosofi greci (Eraclito e Socrate), si è poi manifestato agli uomini nell’incarnazione. Questa concezione del l., che dava un particolare significato a tutta la ...
Leggi Tutto
Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, Polo e Socrate, il quale nega che la retorica sia una scienza e, contro l'esaltazione sofistica dell'abilità e della forza, afferma ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] le mani e una esercitata mediante le parole e i discorsi, da identificarsi con la retorica. In questo dialogo, però, Socrate ha buon gioco nel mostrare che nel secondo tipo di prassi rientrano anche l'aritmetica, la tecnica del calcolo, la geometria ...
Leggi Tutto
ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] e l'empirismo positivistico anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia greca (Socrate: fonti, ambiente, vita, dottrina, Torino 1909, è la sua opera più nota in questo campo), polemizzando col ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] quali ritengono che la natura propria dell'uomo sia la razionalità e quindi che il bene consista nel "vivere secondo ragione". Per Socrate e Platone il bene coincide con il sapere e quindi il male è una forma di ignoranza: è impossibile fare il male ...
Leggi Tutto
ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] trattato per le scuole); Delle cognizioni umane, Torino 1835; Lettere a Filomato sulle credenze primitive e sulla filosofia fino a Socrate, Torino 1835.
L'A. era successo nella cattedra a G. B. Benone, seguace del Locke; ed anch'egli fuconsiderato in ...
Leggi Tutto
socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...