Mitologia
Presso gli antichi Greci, il tafano: un e., per volere di Era, punse Io mutata in vacca; Socrate, nell’Apologia di Platone, si paragona a un e. per Atene.
Già presso i Greci la parola indicava [...] l’azione del nume che stimola nel mortale l’entusiasmo profetico o poetico. zoologia
Negli animali che manifestano una periodicità della riproduzione l’ e. erotico o sessuale o venereo (o epoca dei calori) ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] si distingue tra: e. di un termine individuale, l’individuo da esso denotato (per es., il termine individuale ‘Socrate’ ha per e. l’individuo Socrate); e. di un predicato monadico, l’insieme degli individui di cui il predicato è vero (per es., il ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] . Fu nuovamente riconfermato nella cattedra nell'anno 1417.
Dai contemporanei, che lo stimarono grandemente, il B. venne paragonato ad Avicenna, Socrate e Galeno, e la sua fama si deve essere mantenuta a lungo, in quanto si trova citato nel 1589 nel ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] della superiorità di determinati valori.
La ricerca sulla nozione di bene va considerata al centro dell’attività filosofica di Socrate, al quale si fa risalire il primo tentativo di definire la natura propria della virtù, mettendone in luce la ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] 'ragionato'), quale espressione di una libera ed estrema scelta: manifestazione di tale libertà assoluta sarebbero i suicidi di Socrate, Demostene, Catone Uticense e Seneca. Con l'avvento del cristianesimo l'atto suicida iniziò a essere valutato ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] la coscienza che egli avverte dentro di sé di non poter opporre nulla a quanto Socrate gli presenta come bene è la fonte di quel sentimento di vergogna che solo Socrate è in grado di ispirargli, una vergogna non lontana da quel rispetto per la legge ...
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CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] prestigio nei secoli XVIII e XIX. Quanto ai suoi scritti del periodo, il primo, il discorso Della morte di Socrate (Pisa 1763) considera originalmente la questione dal punto di vista medico; il secondo, De medicamentis pro nosocomiorum levamine ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] il male che si può dir in una parola"); concepito come commento a due sonetti e una strofe dialogati tra Socrate e l'immancabile Nifo, descrive tristezze e ingannevoli gioie del matrimonio. All'ovvietà del materiale dà vita un impasto linguistico ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ’esperienza. A Platone dobbiamo la prima estesa trattazione superstite interamente dedicata al l., il Cratilo, dialogo in cui Socrate media tra la tesi della scuola eraclitea (secondo cui i segni ineriscono naturalmente alle cose e le qualità foniche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] di Schiff, senza successo. Nel 1878 fu trasferito alla Regia Università di Roma per insegnare fisiologia, cattedra lasciata da Socrate Cadet. La sua docenza torinese passò all’allievo Mosso, perfezionatosi prima a Firenze con Schiff per due anni, poi ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...