Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] al di là della mutevolezza del dato sensibile e della molteplicità delle apparenze. Così la dottrina platonica (e prima ancora quella di Socrate, cui già Aristotele attribuiva la scoperta del c.) intende il c. come ciò che è comune a più specie e ...
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ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] impersonato quell'ideale autarchico di vita che gli scritti di Platone e di Senofonte gli avevano insegnato ad amare in Socrate. Più tardi subì peraltro l'influsso anche dei megarici Stilpone e Diodoro Crono da un lato, e dei platonici Senocrate ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] ’animo, in quanto disprezzo della morte e del dolore, e quindi anche il valore militare.
La v. diviene oggetto di indagine filosofica con Socrate, che si interroga su «che cosa è» la v., reperendola nell’identità tra v. e conoscenza, a cui le varie v ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] venerata in un tempio a esse dedicato.
È la riflessione filosofica a proporre un nuovo significato di virtù. La svolta è avvenuta con Socrate che, a differenza dei filosofi a lui anteriori, incentra la sua indagine non sulla natura, ma sull’uomo ...
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Ateniese (metà del 5º sec. a. C.), contemporaneo dell'oratore omonimo con cui fu spesso confuso. Scrisse opere di carattere morale (Sulla verità, in polemica con Protagora; Sulla concordia; Sull'interpretazione [...] vantaggio a chi scrupolosamente le osserva. Nei Memorabili di Senofonte, A. è introdotto a disputare con Socrate. Avrebbe affermato che era possibile "quadrare il cerchio" per mezzo di costruzioni geometriche elementari, inscrivendo nel cerchio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] si studia (per dir cosi) Aristotile. E voi (come io penso) sapete per qual cagione Aristotile doppo la morte di Socrate lasciato Athene, in Calcide se ne andasse (Lettere, 2° vol., ff. 30v-31r).
Nel pianto di Eraclito, che il fulmineo cortocircuito ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , l’edizione Diels-Kranz si caratterizzò per un secco taglio tematico, creando una netta distinzione nella filosofia prima e dopo Socrate, quasi vi fosse un cambiamento di rotta sui contenuti e sui modi d’indagine tra le scuole pre- e postsocratiche ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] oder über die Unsterblichkeit der Seele, rifacimento, in tre parti, del dialogo platonico, in cui i principî etici di Socrate e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica ...
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ragionamento
Margherita Zizi
Una fondamentale operazione della nostra mente
Se paragoniamo la mente umana a un computer e il pensiero a un processo di elaborazione di informazioni, potremmo dire che [...] garantisce la verità della conclusione. Esempio classico di sillogismo è il seguente: «Tutti gli uomini sono mortali; Socrate è un uomo; dunque Socrate è mortale». Se la premessa (tutti gli uomini sono mortali) è vera, lo è necessariamente anche la ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] generale per le affermazioni di Platone riguardo al potere dei filosofi di guarire le malattie dell'anima (o, nel caso di Socrate, di fare da levatrice alla nascita di valori o almeno di idee più chiare), ma più in particolare per le idee contenute ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...