Economista statunitense (Potsville, Pennsylvania, 1930 - Chicago 2014). Ha insegnato dal 1957 alla Columbia University; dal 1970 prof. all'univ. di Chicago. Esponente fra i più noti della scuola di Chicago, [...] dominio della teoria economica ad aspetti del comportamento umano precedentemente trattati da altre scienze sociali (quali la sociologia, la demografia, la criminologia). Fra le sue opere: Human capital (1964); Economic theory (1971); A treatise on ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] tra Italia e Stati Uniti. Dopo quella data, i suoi interessi si aprirono alle metodologie delle scienze sociali, dalla sociologia all’antropologia, con l’occhio sempre fisso al problema dell’arretratezza e allo sviluppo economico e civile dell’Italia ...
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Economista statunitense (Holloway, Minnesota, 1906 - Grand Rapids 1992), prof. di economia politica al Massachusetts institute of technology (1953-72), collaborò al Dipartimento del bilancio federale per [...] tassi di aumento della popolazione. Il suo approccio interdisciplinare si valse di continui apporti derivanti dall'antropologia, dalla sociologia e dalle scienze politiche. Tra le opere: On the theory of social change (1962; 4a ed. 1986), Planning ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] all'età di 56 anni.
Il D. lasciò numerosi scritti, alcuni attinenti ai suoi studi di diritto, di filosofia e sociologia, altri più specificamente di argomento politico. Se ne segnalano qui solo alcuni fra quelli non indicati nel testo: Saggio critico ...
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Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] poi a Cagliari, dal 1971 ha insegnato a Firenze storia e critica del cinema presso la facoltà di Magistero e di Sociologia e critica del cinema all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Parallelamente all'attività accademica, sin dagli anni Sessanta B ...
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Economista e statistico (Villafranca di Verona 1820 - Roma 1901), prof. di materie giuridiche nell'univ. di Pavia (1848) e poi di economia e statistica nelle univ. di Padova (dal 1858) e Roma (dal 1870), [...] e le sue applicazioni statistiche (in Archivio di statistica, 1880); La moneta (1882-83); L'economia politica in relazione colla sociologia e quale scienza a sé (1891). Classiche le prolusioni ai corsi di statistica tenuti a Roma (nel 1872 e dal 1877 ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...]
Dopo la prima formazione, in lingua francese, presso i padri gesuiti, e gli studi universitari di economia e di sociologia, ha intrapreso la professione di giornalista, occupandosi di politica internazionale e lavorando come inviato in diversi paesi ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] dell'industrializzazione), costituisce indubbiamente un punto di riferimento per lo sviluppo successivo della sociologia tedesca, in direzione sia della sociologia formale, sia di quella storicistica. Raggiunse notevole fama anche come studioso di ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] del singolo e come elaborazione di modelli adeguati allo specifico oggetto di studio. Ne risulta una teoria sociologica che tende a integrare l'impostazione fenomenologica e quella weberiana (avvicinandosi, per taluni aspetti, anche alle posizioni ...
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Sociologo e filosofo russo (Melechovo 1823 - Parigi 1900). Dal 1870 svolse un'intensa attività di studioso e rivoluzionario all'estero, dirigendo (1873-76) la rivista socialista Vperëd! ("Avanti!"), in [...] della volontà del popolo", 1883-86). Nel suo pensiero imbevuto di positivismo, egli delinea un sistema di sociologia soggettiva (da lui definito antropologismo), che fa dell'uomo il fattore determinante dello sviluppo storico. Scritti principali ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...