Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] motivazione di fondo era il desiderio di rispettare i principî religiosi della carità, e le leggi in materia di assistenza tr. it., pp. 423-424). Nel linguaggio della sociologia moderna, si potrebbe parlare di costruzione sociale della povertà. ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] di vedere sia stato sempre contestato sia dalla tradizione liberale che dai teorici della sociologia politica: da Comte e Spencer fino ad Aron. L'ideologo, laico o religioso, ha visto anch'egli nella guerra un mezzo di trasformazione sociale. Allo ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] fino alla nascita delle monarchie moderne e alla Riforma religiosa; la ritrova, infine, nell'Europa moderna, costituita soltanto in Alfred Weber e in Elias, ma anche in altri sociologi - si pensi, ad esempio, alla distinzione tra civiltà e cultura ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] di formazione della pubblica opinione, sono stati elaborati, dai sociologi e dai politologi, due grandi modelli. Uno è il ': la famiglia, il gruppo di lavoro, l'identificazione partitica, religiosa, di classe, etnica, ecc. "L'io - dice Sartori ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] ha pure suggerito la possibilità di ricavare una tipologia e una sociologia della guerra servile stessa (v. Vogt, 1957; v. . 204-228.
Boffo, L., I re ellenistici e i centri religiosi dell'Asia Minore, Firenze 1985.
Bömer, F., Untersuchungen über die ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] dell'antropologia, della storia economica, della sociologia, della storia delle religioni e della secoli. L'avvenimento prescelto per dare nome all'anno era in genere di importanza religiosa (ad es., "anno in cui il re X ha costruito il tempio al ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] il centro tradizionale della vita morale, politica e religiosa di Roma (di qui l'assunzione del pontificato nel la moderna identificazione col potere legittimo.
Julien Freund, sociologo della politica, definisce l'autorità come un prestigio personale ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] assai ristretto in ognuna delle società considerate. Gli ulema, custodi dei valori religiosi, sono più numerosi, più riconoscibili ideologicamente, sociologicamente più influenti, ma non esercitano alcuna autorità spirituale indipendente, perché sono ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] dalla sfera politica viene debitamente aggettivato: ad esempio 'demagogia religiosa' (v. Weber, 1920-1921; tr. it., in der modernen Demokratie, Leipzig 1911 (tr. it.: La sociologia del partito politico nella democrazia moderna, Torino 1912).
Mosca, ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] nessun esplicito confronto con l'elaborazione femminista, laica o religiosa: in esso il principio della differenza sessuale, intesa ", 1988, XXVIII, 1, pp. 273-295.
Saraceno, C., Sociologia della famiglia, Bologna 1988.
Scott, J. W., Gender: a useful ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...