Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] sociale, economica, artistica, giuridica, amministrativa e religiosa - ha affermato la propria superiorità in quanto tra società moderne e società tradizionali è stato esplorato dalla sociologia sin dai suoi inizi. L'idea della modernità come ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] 14).
La Rivoluzione, che si propone di sostituire le feste religiose con nuove feste civili, fa tesoro del millenario uso ecclesiastico seconda versione è il lavoro del gruppo del Collège de Sociologie (v. Hollier, 1979), di cui Roger Caillois è, ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] sessanta (v. Yinger, 1982), oppure a molti culti religiosi (v. Léger e Hervieu, 1983). Notevoli sono le 411.
Boileau, A.M., Strassoldo, R., Sussi, E., Temi di sociologia delle relazioni etniche, Gorizia 1975.
Bonacich, E., A theory of ethnic ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] la propaganda e scienze sociali quali la psicologia e la sociologia, nonché sull'uso di sofisticate tecnologie della comunicazione, che rispetto al contesto originario della conversione religiosa). Questa definizione generale risponde all' ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] tre esempi successivamente studiati da Durkheim - la società religiosa, la società domestica e la società politica - illustra non fu immediato, data la lentezza con la quale la sociologia di Durkheim si imponeva negli Stati Uniti: in particolare Il ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] a casa'), che sconfina nell'aggressività esplicitata.Nella sociologia e nella psicologia sociale lo studio del pregiudizio ha territorio abitudini di vita, valori e fedi politiche e religiose eterogenei. Altre volte ancora, come è accaduto in alcune ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] ai corpi. Le considerazioni di Mauss sono state approfondite dal sociologo francese P. Bourdieu (1977), per il quale l'habitus, la tradizione prevedeva qualche forma di sanzione religiosa, l'amministrazione britannica doveva considerare quali ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose come mezzo per allevare e indirizzare le giovani piante di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia. Mentre da una costola del darwinismo si sviluppava l’ ...
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Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] contemporanea). In seguito è stata soprattutto la sociologia, con cui la storia sociale aveva contemporaneamente , ma anche la guerra, il corpo e la maternità, la storia religiosa, l’istruzione, l’associazionismo e il diritto. L’obiettivo, in questi ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...