Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] alcuni dervisci e i fachiri indiani. Comunemente le danze religiose sono collettive, perché così l'uno comunica la sua eccitazione citate. Per le teorie principali v. E. Spencer, Principî di sociologia, trad. it. III, pp. vii-viii, Torino 1899; G ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] modulando tecniche e metodi applicativi da discipline affini (sociologia, psicologia, economia).
Nell'ambito della storiografia, i destinatari (per es. un ente pubblico o una comunità religiosa), l'arco cronologico nel quale è stato composto un testo ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] che hanno suscitato forti discussioni e polemiche di sociologi e analisti della comunicazione. Non supportato dalla codes riguardanti i minori (per es. è vietata la p. religiosa in prossimità dei programmi per bambini, la p. di giocattoli riproducenti ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] dell'immigrazione s'è fatta sentire anche per quanto riguarda le confessioni religiose; i cattolici, che erano il 72 per cento nel 1869, opere sull'Ungheria e sui Balcani, di politica e sociologia, e le cui 8 filiali hanno invece opere letterarie o ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] ).
Modello della soglia è definito poi l'orientamento sociologico in cui si considera in primo luogo il limite scompare come se non fosse mai stato scritto.
Il magico-religioso nelle sue diverse componenti e manifestazioni resiste ancor oggi sulla ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] cui la scienza, l'economia, la religione, la psicoanalisi, la sociologia di volta in volta l'hanno connotato, il c. è stato vissuto all'economia medica come organismo da sanare, all'economia religiosa come carne da redimere, infine all'economia dei ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] , avevano ricevuto dall'ambiente familiare un'educazione religiosa evangelica, segnata da un forte impegno pacifista e italiano 197o-1978, ivi 1978; L. Cavalli, La città divisa. Sociologia del consenso e del conflitto in ambiente urbano, ivi 19782; G. ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] e non formale tra la storia, l'economia, la sociologia, il diritto, l'antropologia, la psicologia e le altre Morelli, L'Inghilterra di Mazzini, Roma 1965; F. Traniello, Società religiosa e società civile in Rosmini, Bologna 1966; R. Romeo, Cavour ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] , Roma 1960: 19766; E. De Martino, La terra del rimorso. Contributo ad una storia religiosa del sud, Milano 1961; N. Abbagnano, Il relativismo culturale, in Quaderni di sociologia, XI (1962), 1; E. De Martino, Furore simbolo valore, Milano 1962; Il ...
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PERIODICI
Massimo Menna
(XXVI, p. 756; App. II, II, p. 520; IV, II, p. 760)
I p. costituiscono una specifica tipologia libraria distinta da quella dei volumi monografici. Intorno alla metà degli anni [...] alcune tipologie quali, per es., la stampa aziendale, religiosa a circolazione interna o limitata, scolastica, quella di di politica, studi su materiali d'archivio e di interesse sociologico.
Per il teatro si ricordano: Il Castello di Elsìnore (1988 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...