LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] 1978; D. L. e il monte Amiata: protesta sociale e rinnovamento religioso. Atti del Convegno, Siena- Arcidosso… 1979, a cura di C. Pazzagli, Firenze 1981; E. Tedeschi, Per una sociologia del millennio. D. L.: carisma e movimento sociale, Venezia 1989 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le reazioni intellettuali ai massicci cambiamenti (economici, politici, demografici [...] di costituire un ordine privo di precedenti storici.
I sociologi concedono a Tocqueville meno attenzione di quanta ne meriti, : la teologia, che interpreta le Scritture e le dottrine religiose; il diritto, che interpreta oggetti diversi quanto leggi o ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] testimoniavano un interesse sempre aperto e vivissimo per l'esperienza religiosa. Nel 1931, presentatosi al concorso per la cattedra di 'ambito nazionale: la psicologia, l'etnologia, la sociologia, la metodologia della scienza. Fu nella rivista che ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] " di fronte a chi vi lamentava una "rivoluzione religiosa fallita" - e la penetrante applicazione all'analisi politica delle categorie elaborate da Vilfredo Pareto nel Trattato di sociologia generale (soprattutto per quanto riguarda la teoria delle ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ecclesiastici e la soppressione degli Ordini e delle Congregazioni religiose. La energia dimostrata in quel periodo, l'abituale Mentre le nuove scienze (psicologia, antropologia, sociologia) già ponevano il problema della responsabilità dell' ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] di allontanamento dal fascismo in nome di valori religiosi e si iniziarono a comprendere i rischi e , pp. 549-560; A. Monticone, Immagine di P.G. F. nel cattolicesimo italiano, in Sociologia, n.s., XXIV (1990), 2-3, pp. 191-198; D. Veneruso, P.G. ...
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PUGLISI, Giuseppe
Francesco Michele Stabile
PUGLISI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Brancaccio, quartiere della periferia est di Palermo, il 15 settembre 1937, terzo di quattro figli in una famiglia di [...] particolare, alle opere di spiritualità, di psicologia e sociologia, non fu uomo di penna facile: di lui dalla Valle dei Templi di Agrigento, gridò la sua condanna religiosa della mafia e chiarì inequivocabilmente l’incompatibilità del Vangelo con ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] di contemplazione della natura come essenza divina. La pregnanza religiosa del termine si accentuò nel Medioevo cristiano con il ricerche di psicologia, estetica, storiografia, diritto, sociologia, scienza politica, economia politica, si affermò una ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] si attaglia, in particolare, alle filosofie di ispirazione religiosa elaborate dai francesi Ollé-Laprune (➔), Blondel (➔) e si danno descrizioni mentalistiche.
Aspetto dell’a. studiato soprattutto dalla sociologia. L’a. s. è l’a. che si svolge ...
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comportamento
Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie [...] le altre seguendo un rito. Espressione di una fede religiosa o di una tradizione popolare, i riti consistono in schemi I comportamenti collettivi
Oggetto di studio per psicologia e sociologia sono i comportamenti collettivi. Gli esseri umani hanno ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...