VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] in cinque classi (linguistica e storia della letteratura, storia, sociologia e filosofia, matematica e fisica, scienze direttore per lunghi anni. Fu lui che inaugurn̄ nel 1811 la prima scuola drammatica in Polonia, e a lui si deve la creazione di un ...
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Città capitale della Polonia. Menzionata all’inizio del 13° sec. quale villaggio, V. cominciò da allora a svilupparsi. Situata presso il traghetto sulla Vistola, lungo la via che conduceva verso la Lituania, nel 1526 fu incorporata al regno di Polonia, divenendo poi il luogo di elezione dei re polacchi. ... ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo le quali si dispongono i quartieri residenziali e industriali costruiti nel dopoguerra e razionalmente ... ...
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Claudio Cerreti
Città simbolo della lotta per la libertà
Poche città come Varsavia sono simbolo del desiderio di libertà di un popolo, e pochissime sono state altrettanto difese dai loro abitanti. Una serie di sventure, di sfortunati tentativi di ripresa, di sanguinosi interventi stranieri ha segnato ... ...
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W. Hensel
(polacco Warszawa)
Capitale della Polonia e capoluogo del voivodato omonimo, posta sulle rive della Vistola, al centro della pianura di V. e Wolomin.
Il primo borgo varsoviense fu fondato nel sec. 13° su un'alta scarpata nei pressi del guado sulla Vistola; agli inizi del sec. 14° l'insediamento ... ...
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(XXXIV, p. 1015; App. II, 11, p. 1090)
Angelo TAMBORRA
Violante Nelia VALENTINI
La popolazione di Varsavia era nel 1959 di 1.107.000 ab. Rispetto al censimento del 1946 (che dette un risultato di 476.538 ab.), si è verificato un incremento demografico del 56%. La principale attività di V. negli ultimi ... ...
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(XXXIV, p. 1015)
Riccardo PICCHIO
Nel 1939 Varsavia contava 1.306.950 ab. Il 6 settembre 1939, mentre le forze del gen. Deb-Biernacki venivano annientate presso Tomaszów Mazowiecki dall'esercito nazista, si decideva l'evacuazione del comando supremo dalla città. Il giorno 8 settembre, alle 17, i primi ... ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] in cui tenta di abbozzare una sociologiadelle relazioni internazionali e della guerra, mostra di essere sostanzialmente per ridefinire le gerarchie di status internazionali. Per la prima scuola la pace (intesa come assenza di guerra) è il frutto ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] vorrebbero fosse insegnata nelle scuole, non sarebbe la storia dell'umanità. Per quanto la della psicologia e dellasociologia del conflitto, delle istituzioni giuridiche come insieme di regole per la limitazione dell'uso della forza, lo studio delle ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] della scienza economica di scuola britannica, vale a dire contro l'egemonia commerciale e industriale dell' 'opera dotta e pedantesca analisi giuridica, sociologica, storiografica e politologica dell'egemonia, trasformata in questo modo in un ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] il che rovescia l'assunto di tanti studiosi di scuola socioantropologica. Il concetto di onore mutuato dal linguaggio fenomeno della mafia in Sicilia, Atti, Roma 1972-1994.
Cutrera, A., La mafia e i mafiosi. Saggio di sociologia criminale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] nodi della società di massa e della modernizzazione, che altre profonde amicizie, quella con il sociologo Gino nel mondo rivoluzionario francese e europeo» (cit. in La scuola di Croce. Testimonianze sull’Istituto italiano per gli studi storici, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] libro di storia, né attraverso un riferimento a una scuola di pensiero o all’incontro con un maestro. Fu , l’autosufficienza e nemmeno la globalità pur con il supporto dellesociologie più raffinate», perché «la storia – avvertiva – è processualità ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] alle origini dei Comuni rurali in Italia, in Riv. ital. di sociologia, IX(1905), pp. 178-217; Note e documenti per la L'insegnamento della storia nell'università, ibid., 7 nov. 1907; Compendio della storia d'Italia, ad uso dellescuole tecniche, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] e italiana. Dopo la laurea, cominciò a insegnare nelle scuole secondarie a Venezia e qui, nel 1926, fondò, insieme Longo, Camillo Pellizzi: la ricerca delle élites tra politica e sociologia, Soveria Mannelli 2003.
Approfondimento
Camillo Pellizzi ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] Piemonte ed entrò nell'esercito regolare passando per la scuola d'armi d'Ivrea. Nel 1862 fu promosso Colapietra, Errico De Marinis dalla sociologia alla politica, Salerno 1994, ad ind.; F. Cammarano, Storia politica dell'Italia liberale, 1861-1901, ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...