sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti dellascuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che si contrappongono alla maggior parte delle teorie ereditate dalla tradizione sociologica. La Scuola di Francoforte ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] del capitalismo e l’inevitabile acutizzarsi del contrasto endemico tra sfruttati e sfruttatori. A sua volta, la sociologia critica dellascuola di Francoforte ha accusato la s. industriale di essere una macchina infernale che snatura e impoverisce l ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale dellascuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] dellascuola statistica italiana; Principi di economia pura (1889, 3a ed., 1931), che, sulla base della costo di produzione; numerosi saggi di economia teorica e applicata, di sociologia e di finanza, raccolti in gran parte in Scritti vari di economia ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] della g. eterna, aspetto dell’essenza stessa di Dio, innata nell’anima umana.
I giusnaturalisti dellascuola di o idealistiche della g., ne cerca il fondamento nella biologia e nella sociologia. Per Spencer la g. è l’‘etica della vita sociale ...
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Economista statunitense (Potsville, Pennsylvania, 1930 - Chicago 2014). Ha insegnato dal 1957 alla Columbia University; dal 1970 prof. all'univ. di Chicago. Esponente fra i più noti dellascuola di Chicago, [...] è stato conferito il premio Nobel per aver esteso il dominio della teoria economica ad aspetti del comportamento umano precedentemente trattati da altre scienze sociali (quali la sociologia, la demografia, la criminologia). Fra le sue opere: Human ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sociologiadella letteratura, cioè nell'analisi delle implicazioni sociali, "produzione, circolazione, consumo", dell'opera. Comunque di gran lunga più importante appare l'influenza esercitata dagli scritti di W. Benjamin e degli autori dellascuola ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] Marlboro), uno dei più abili pubblicitari della storia della comunicazione e il fondatore della ''scuola di Chicago'' (la cui p. polemiche di sociologi e analisti della comunicazione. Non supportato dalla struttura tipica dell'agenzia, Toscani ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] demoetnoantropologici e discipline musicali dell'Università "La Sapienza" di Roma; dellaScuola di paleografia e filologia pionieristici e fondamentali di storici dell'arte (M. Baxandal, A. Hauser, F. Haskell, E. Castelnuovo), sociologi (J. Ruskin, K. ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] critica è quella che considera i fenomeni della m. in un'ottica sociologica e non legge quindi la m. semplicemente nei pochi cenni sulla m. che si ritrovano nei volumi della ''scuola'' il problema sembra posto nei termini di una ricerca elitaria ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...