Sociologo statunitense (Filadelfia 1910 - New York 2003), prof. dal 1941 nella Columbia Univ. e direttore del Bureau of applied social research. È uno dei principali esponenti dellascuola funzionalista [...] in America e ha dato originali contributi allo sviluppo della metodologia della ricerca sociologica. Si è occupato principalmente di sociologiadella conoscenza, della propaganda e delle comunicazioni di massa, approfondendo inoltre dal punto di ...
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Sociologo francese (Hermanville-sur-Mer, Calvados, 1925 - Parigi 2023). Direttore di ricerca presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, si è occupato prevalentemente di sociologia industriale [...] dell'azione sociale.
Nella sua formazione ha risentito soprattutto della lezione weberiana e dell'influenza dellascuola storica delle (in L. H. Parias, Histoire générale du travail, 1961); Sociologie de l'action (in collab. con L. Libertini e R. ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] di c., precisandolo e sviluppandone le implicazioni.
Soprattutto la scuola statunitense di F. Boas ha fatto di esso, nei tra sviluppo psichico individuale e sviluppo culturale della specie.
Anche nella sociologia il concetto di c. è stato oggetto ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . Lo spirito Toyota, Torino 1993).
A. Pichierri, Introduzione alla sociologia industriale, Torino 1979.
The degradation of work? Skill, deskilling, anteponendo la cultura del l. a quella dellascuola, coerentemente con quanto avviene nelle famiglie in ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] obbligazioni e di corrispondenti benefici reciproci. La scuola si riferisce ai genitori come soggetti aventi precise a cura di P. Melograni, Roma-Bari 1988.
C. Saraceno, Sociologiadella famiglia, Bologna 1988, 1996².
G. Sgritta, Famiglia, mercato e ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] lo più, nella tradizione individualista.
Diverso è l'orientamento dellascuola olista. In questo caso, il p. è il frutto G. Mosca, R. Michels, ma anche Weber nei suoi scritti di sociologia politica - o neoelitisti come Ch. Wright Mills (1956) o, più ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] più con gli insegnamenti di filosofia, psicologia e sociologia, scienze naturali e geografia generale ed economica, e in costante progressione è stato lo sviluppo della popolazione scolastica dellascuola secondaria superiore, passata da 460.000 unità ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] demoetnoantropologici e discipline musicali dell'Università "La Sapienza" di Roma; dellaScuola di paleografia e filologia pionieristici e fondamentali di storici dell'arte (M. Baxandal, A. Hauser, F. Haskell, E. Castelnuovo), sociologi (J. Ruskin, K. ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] dellascuola e dell'educazione culturale in genere. Dopo i primi anni, l'accostamento ai modelli della democrazia occidentale, e prima di tutto americana, si afferma con maggior forza e si accompagna a un'assimilazione complessiva dellasociologia ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] assunto come principio costitutivo dell'ordine sociale. La nozione di c. è presente alle origini stesse della scienza sociologica: è A. Comte questo punto di vista, sono i rilievi dellaScuola di Francoforte relativamente alla famiglia come agente di ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...