BIASUTTI, Renato
Ernesta Cerulli
Nacque a San Daniele del Friuli il 22 marzo 1878 da Luigi e Teresa Savio, e compì i suoi studi universitari a Firenze, dedicandosi principalmente alla geografia sotto [...] sociologia: l'opera ha avuto larghissima risonanza in Italia - nel 1951 con essa il B. vinse il premio nazionale dell F. Graebner, W. Foy), successivamente modificata dai seguaci dellascuola di Vienna (W. Schmidt), dall'antropologo francese G. ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] far posto a taluni rilievi mossi agli estremismi dellascuola positiva della quale, tuttavia, molto accettava. Sul problema e lo definiva "soprattutto cultore di psicologia e sociologia criminale..., non giureconsulto in senso stretto". Anche dalla ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] della riforma dellascuola e del metodo didattico.
La p. dell’empirismo
Particolare interesse per la vasta influenza nell’ambito dell’organizzazione tecnica dellascuola astratta. Lo scambio tra p. e sociologia ha avuto come risultato un gran numero ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Ciasca). Il pensiero storiografico affrontava intanto in maniera autonoma i problemi della continuità o frattura nello svolgimento storico rispetto alle scuole filosofiche e sociologiche e agli indirizzi del pensiero politico (A. Dopsch e Pirenne per ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] ma in vista dell'adeguatezza dei mezzi per conseguirli (Wertfreiheit "libertà dai valori"). Enorme la sua influenza, in particolar modo sulla sociologia statunitense (T. Parsons, Ch. Wright Mills).
Vita e opere
Laureatosi a Berlino alla scuola di L ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] la settorializzazione della ricerca sociale e la divisione in compartimenti stagni tipica dellasociologia specializzata gli uomini: essa sarà psicologia dell'inconscio. Di qui la grande apertura di H., e dellascuola di Francoforte in genere, alla ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dei fini pratici, secondo l’indirizzo antifilosofico dellascuola retorica di Rodi. La Rhetorica è importante tra fondono correnti provenienti da diverse discipline (linguistica, sociologia, psicologia ecc.), ha influito particolarmente sulla teoria ...
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Filosofa ungherese (Budapest 1929 - Balatonalmádi 2019). Allieva di G. Lukács ed esponente di spicco della cosiddetta "scuola di Budapest", la sua ricerca, ispirata a una lettura del marxismo in chiave [...] si segnalano A mindennapi élet (1970; trad. it. Sociologiadella vita quotidiana, 1975) e A philosophy of morals (1990 nel 1963 all'Accademia delle scienze, divenne tra i più noti esponenti della cosiddetta Scuola filosofica di Budapest, insieme ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] oggetto di studio. Ne risulta una teoria sociologica che tende a integrare l'impostazione fenomenologica e quella weberiana (avvicinandosi, per taluni aspetti, anche alle posizioni dellascuoladell'interazionismo simbolico di Mead, Cooley e Thomas ...
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Sociologo tedesco (Francoforte sul Meno 1900 - Berkeley, California, 1993). Laureato in filosofia all'università di Francoforte (1923), fece parte sin dal 1926 dell'Institut für Sozialforschung, dove collaborò [...] -56) e poi, fino al 1971, all'università della California a Berkeley. Esponente della cosiddetta "scuola di Francoforte", L. ha operato prevalentemente nel campo dellasociologiadella letteratura. I suoi studî, dedicati soprattutto alla letteratura ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...