In senso concreto, organo o ente istituito per un determinato fine; in senso astratto, ordinamento sociale, religioso, morale, politico, fondato su una legge o accettato per tradizione.
Diritto
I. ecclesiastiche [...] eretti. Se le i. sono destinati all’esercizio di opere di religione, di pietà ecc. si dicono istituti pii o fondazioni pie, e l’FMI sono istituti specializzati dell’ONU.
Scienze sociali
Il termine i., usato dai sociologi in una pluralità di ...
Leggi Tutto
teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] della filosofia naturale che spiega i fini delledella divinità.
Il cristianesimo, la religione il valore della spiegazione teleologica sbocco della complessa con le esigenze della vita morale, problema della riducibilità dei aspetti della spiegazione ...
Leggi Tutto
Psicologo (n. Varsavia 1888 - m. 1983), nipote di Émile. Trasferitosi a Parigi nel 1906, vi compì studî di medicina, scienze e filosofia. Nel 1923 divenne direttore del laboratorio di psicologia fisiologica [...] della psicologia storica, inteso a correggere gli aspetti deterministici dellasociologia di É. Durkheim, maturato nel rapporto con studiosi di sociologia diversi ambiti, dalla lingua alle istituzioni sociali, dalla religione alle tecniche, alle arti. ...
Leggi Tutto
Dino, Alessandra. – Sociologa italiana (n. Palermo 1963). Professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'Università degli Studi di Palermo, ha applicato il [...] . Meli, 1997); Mafia Donna. Le vestali del sacro e dell’onore (in collaborazione con T. Principato, 1997); Mutazioni. Etnografia del mondo di Cosa Nostra (2002); La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra (2008); Gli ultimi padrini. Indagine sul ...
Leggi Tutto
POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] più intrappolato nelle differenze − di razza, di religione, di classe, di genere, di sesso − impossibilitato sociologia, linguistica) e al contempo ad assumere forme "paraletterarie", dissolvendo il confine tra il campo dell'analisi e quello della ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] presenza dell'intermediaria.
Il matrimonio musulmano. - È un contratto civile, vivamente raccomandato dalla religione, che 1925; id., I doni nuziali, in Revue d'ethnographie et de sociologie, 1911, pag. 228-254; H. Bächtold, Die Gebräuche bei ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , per diretta influenza, si potrebbe affermare, dellasociologia e della scienza politica, dove peraltro la parola ideologia ha afferma il primato della politica come luogo in cui si compie un'idea religiosa: politica e religione risultano così una ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
Eugenia Scabini
''Arco di vita'', ''corso di vita'' e ''ciclo di vita'' sono espressioni centrali nel recente dibattito intorno alla natura e alle caratteristiche dello [...] Il concetto di ciclo di vita della famiglia, di derivazione sociologica, compare in psicologia negli anni Settanta al ciclo di vita della famiglia povera, a quella appartenente a diversa tradizione, cultura e religione o a gruppi etnici differenti ...
Leggi Tutto
SCHÜTZ, Alfred
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense di origine austriaca, nato a Vienna il 13 aprile 1899, morto a New York il 20 maggio 1959. Laureatosi all'università di Vienna in diritto finanziario, [...] si distinse per l'aiuto offerto a molti austriaci di religione ebraica che volevano abbandonare l'Austria. Nel luglio 1939 appraisals and developments, Dordrecht 1984; F. Crespi, Le vie dellasociologia, Bologna 1985, pp. 243-63; M.A. Natanson, ...
Leggi Tutto
SPANN, Othmar
Eugenio PENNATI
Filosofo dello stato ed economista, nato il 1° ottobre 1878 in Altmannsdorf, presso Vienna, morto a Neustift, nel Burgenland, l'8 luglio 1950. Compì gli studì superiori [...] ma con la filosofia e la sociologia. Concetti essenziali della costruzione teorica dello S. sono: a) la distinzione ma in rapporto al tutto; d) mentre le altre sfere della società (religione, arte, scienza, morale) hanno uno scopo proprio da attuare, ...
Leggi Tutto
sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...