(XIV, p. 509; App. IV, I, p. 740)
Va qui anzitutto ricordato che, per i loro studi etologici e per l'impostazione teorica data alla disciplina, K. Z. Lorenz, N. Tinbergen e K. R. von Frisch hanno ricevuto [...] stato particolarmente rilevante per lo studio dellacomunicazione animale e della sua centralità nel contesto sociale, campo dell'e. si è spostato in quello dellasociologia umana.
Come si è detto, problema centrale della sociobiologia ...
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HABERMAS, Jürgen
Valerio Verra
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia [...] Adorno e M. Horkheimer, in questa App.), H. dà particolare importanza ai problemi dellacomunicazione fin dalle sue prime ricerche sull'evoluzione e sulla funzione dell'opinione pubblica in una società sempre più spoliticizzata a causa del predominio ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] essere soppressi, e si deve dar vita a una comunità di liberi e di uguali, che si autogovernano e regolano le forze produttive da essi create.
Scienze sociali
S. e cultura
Secondo il presupposto dellasociologia, la base di ogni s., in passato come ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] segg.
M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro dellaComunità Europea, Padova 1992, 1995².
A. Andreoni, Part-time, Lo spirito Toyota, Torino 1993).
A. Pichierri, Introduzione alla sociologia industriale, Torino 1979.
The degradation of work? Skill, ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] ventaglio di attività potenziali a disposizione dei singoli e dellecomunità e degli effetti connessi che sono sempre più profondi Karlsruhe 2003.
P. Jedlowski, I fogli nella valigia. Sociologia, cultura, vita quotidiana, Bologna 2003.
E. Manzini, F ...
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SCUOLA (XXXI, p. 249; App. II, 11, p. 801; III, 11, p. 685)
Aldo Lo Schiavo
Crisi ed evoluzione dei sistemi formativi. - L'espansione quantitativa della scolarità, già manifestatasi dopo la guerra, è [...] è avvertito il distacco delle strutture scolastiche dalle concrete esigenze dellacomunità, e per colmare professionale in Italia, 2 voll., Bologna 1972; V. Cesareo, Sociologiadell'educazione. Testi e documenti, Milano 1972; F. De Bartolomeis, ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] dell'art. 49, assume, piuttosto che la definizione dello status del p.p., la garanzia della ''pluralità'' come principio informatore dell'assetto costituzionale della ''comunità sistemi partitici dell'Europa occidente (1966), in Sociologia dei partiti ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] migliori 'importatori' dell'approccio sistemico in scienza politica, come T. Parsons (1951) lo è stato in sociologia. Ancora Easton Inoltre, le loro azioni sono vincolanti per la maggioranza dellacomunità politica (Easton 1965a, pp. 171-219).
Al s ...
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PARTECIPAZIONE POLITICA
Con p.p. s'intende l'interesse, mostrato sia da singoli che da gruppi, a prender parte in modo diretto alla vita politica di una comunità o di uno stato, e nelle forme più diverse. [...] singoli a determinare le scelte e la volontà politica dellacomunità. Forme di p.p. sono sia l'iscrizione 1983); A. Pizzorno, Introduzione allo studio della partecipazione politica, in Quaderni di Sociologia, 15 (luglio-dicembre 1966), pp. 235 ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] passaggio dalla vita di villaggio a quella di città.
La sfida dell'etologia
Come si è detto, il concetto di cultura, nel corso il progresso tecnico-scientifico ed è comune a varie società. Secondo il sociologo americano Talcott Parsons, invece, la ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...