BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] notevole prestigio. Pubblicò per prima articoli di antropologia criminale e studi sulle cause determinanti del delitto, utilizzando i nuovi contributi della fisiologia, della psicologia e della sociologia, appoggiando le idee del Lombroso ancor prima ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] di quest’ultimo, Archivio di psichiatria, antropologia criminale e scienze penali, scrisse nel 1881 un Lo Stato delinquente. Delitto, questione sociale, corruzione politica. Scritti di sociologia radicale (1882-1884), a cura di M. Proto, Manduria 1999 ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] vol. 50, pp. 35-67; Storia della procedura civile e criminale, I-II, Milano 1925-1927; A proposito della riforma delle leggi 1996), 1, pp. 357-400; E.C. Maestri, Alle origini della sociologia del diritto in Italia. Il contributo di G. S. (1857-1928), ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] Palermo. Partecipò al secondo Congresso internazionale d'antropologia criminale a Lione. Nel 1894 ottenne la libera nell'ottobre.
Iniziati i corsi di filosofia del diritto e di sociologia, morì nel disastro sismico del 28 dic. 1908 rimanendo sepolto ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] campagna di liberazione del poeta dal manicomio criminale di Washington.
Il delicato equilibrio tra ; G. Bechelloni, C. P.: ricordo scomodo di un outsider, in Rassegna italiana di sociologia, XX (1979), 4, pp. 545-556; R. De Felice, Mussolini il duce, ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] ): prova giovanile ch'egli criticherà poi esplicitamente (Procedura criminale, pp. 33 s.). Contemporaneo, nell'Archivio di metodo, che fra le posizioni estreme della dommatica e della sociologia promuoveva una via mediana capace di fissare "i limiti ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] con il titolo La teoria psicologica della diffamazione. Studio sociologico-giuridico. L'argomento fu ripreso molti anni dopo, nel medico nelle carceri, aveva modo di fare sulle personalità criminali di alcuni detenuti. Il corso si avvaleva anche ...
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GIANNONE, Carlo
Piero Doria
Nacque a Ischitella, sul Gargano, nel 1688, da Scipione e Lucrezia Micaglia. Fratello minore del più famoso Pietro, venne da questo chiamato a Napoli nel 1701. Avviato dapprima [...] ecclesiastici: Sacro Consiglio, Vicaria civile, Vicaria criminale, curia arcivescovile, e, infine, delegato della ; C. Caristia, Pietro Giannone e i suoi familiari, in Scritti di sociologia e politica in onore di Luigi Sturzo, I, Bologna 1953, pp. ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...