Giurista e sociologo francese (Paimpol 1891 - Parigi 1970). È noto particolarmente come fondatore della sociologia della pratica religiosa. Opere principali: La doctrine du mariage chez les théologiens [...] Décrétales jusqu'au décret de Gratien (in collab. con P. Fournier, 2. voll., 1931-32); Introduction à l'étude de la pratique religieuse en France (2 voll., 1942); Études de sociologie religieuse (2 voll., 1955-56). Socio straniero dei Lincei (1947). ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Kirchen und Gruppen, 1912).
La teoria sociologica, in particolare con T. Parsons, ha cercato una sintesi fra teoria funzionale e teoria evolutiva della società, sganciandole dal preminente interesse religioso che esse avevano avuto nell’opera degli ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] divisione del lavoro, esclusioni dalla vita politica e religiosa; l’età giovanile stabilisce doveri (di lavoro, di essere, di pensare e di agire. Il compito dell’analisi sociologica è quello di descrivere e analizzare le varie forme di interazione ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] si presenta come sistema di precetti sostenuti da sanzioni religiose ed estesi quanto la pietas. La scolastica, più idealistiche della g., ne cerca il fondamento nella biologia e nella sociologia. Per Spencer la g. è l’‘etica della vita sociale’, ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Di un preteso avanzo di matrim. per ratto, in Riv. ital. di sociologia, 1919; id., per la tradiz. giurid. popolari, in Folklore, VII i sudditi o solo una classe di fedeli; ad es., i religiosi), in comune e singolare (a seconda che pone norme comuni ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] l'istituzione sociale che principalmente ha richiamato l'attenzione dei sociologi per le sue particolari forme di famiglia e di stato lo stato non avrebbe impedito la celebrazione del rito religioso, ma non avrebbe riconosciuto ad esso alcun effetto ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Jurisprudenz, Oldemburgo-Lipsia 1887; E. Spencer, Principi di sociologia, trad. it., Torino 1881; Ch. Letourneau, L' cui si accoglie la sposa; egli è ammesso alle cerimonie religiose della famiglia e un reciproco vincolo sacrale lo lega al ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] del v. non riconducibili a modelli ideologico-religiosi di adesione.
Da un punto di vista G. Rossi, L. Boccacin, Il terzo settore in Italia: le indicazioni emergenti dalla riflessione sociologica, in Non profit, 2003, 2, pp. 311-34.
L.M. Salamon, S.W ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e il X, ognuna col suo ministro e i suoi servizî religiosi, laddove prima solo la pieve o chiesa cattedrale li compiva; la di Venezia nei secoli XVI e XVII, in Rivista italiana di sociologia, XII (1908); G. Pardi, Disegno della storia demografica di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...