sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] il concetto di evoluzione tratto dalla biologia darwiniana. Le teorie dell’evoluzionismo sociologico ebbero un seguito particolare in Italia con le diverse correnti della s. giuridica e criminale (da R. Ardigò a G. Ferrero, da C. Lombroso a E. Ferri ...
Leggi Tutto
Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] di massa, Roma 1968.
Ferracuti, F., Lazzari, L., Wolfgang, M., La violenza in Sardegna, Roma 1970.
Ferri, E., La sociologiacriminale, 2 voll., Torino 19295.
Garofalo, R., Criminologia, Torino 1885, 18912.
Geis, G. (a cura di), The white collar ...
Leggi Tutto
Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] il concetto di controllo sociale sarebbe stato importante solo in alcune branche specifiche della sociologia, e in particolare nella sociologiacriminale. Indubbiamente è vero che in Parsons il controllo sociale viene tematizzato solo in relazione ...
Leggi Tutto
Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia, Atti, Roma 1972-1994.
Cutrera, A., La mafia e i mafiosi. Saggio di sociologiacriminale, Palermo 1900.
Falcone, G., Padovani, M., Cose di Cosa nostra, Milano 1991.
Fiume, G., Le bande armate in Sicilia ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] . L’altra accusa rivolta contro l’a. criminale riguarda la presunzione della pericolosità di un soggetto attraverso Sulla scia del contributo di Malinowski e con l’apporto della sociologia francese di Durkheim, fu A.R. Radcliffe-Brown a dominare ...
Leggi Tutto
La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] Modello della soglia è definito poi l'orientamento sociologico in cui si considera in primo luogo il
E. De Grada, A.P. Ercolani, Il comportamento deviante di tipo criminale, Roma 1980.
J. Habermas, Theorie des kommunikativen Handelns, 2 voll., ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] di massa
Metodi di analisi
Dal punto di vista sociologico lo studio del contenuto dei mezzi di comunicazione di di fantasia si concentrano, in modo diverso, sul comportamento criminale e deviante, una tendenza che è stata interpretata in termini ...
Leggi Tutto
Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] , di fatto, economisti che applicano i propri strumenti analitici ai problemi classici della sociologia - l'hanno utilizzata per spiegare il comportamento criminale, i modelli matrimoniali e persino fenomeni quali la tossicodipendenza e il suicidio ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] del problema sottolinea invece questi due elementi.
1. L'origine interna delle organizzazioni e delle imprese criminali. J. Landesco e altri sociologi hanno sostenuto che sono state le condizioni sociali e i valori culturali prevalenti nella società ...
Leggi Tutto
Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] partecipare, con contributo causale, alla realizzazione del programma criminale. Essendo un reato di pericolo, è sufficiente la prima si fa parte, alla seconda si è sottoposti. Nella ‘sociologia formale’ (G. Simmel, L. von Wiese), il termine è ...
Leggi Tutto
sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...