Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] 44-53). Anzitutto queste possono essere più o meno generali, ossia avere un campo d'applicazione più o meno esteso. Una teoria sociologica, ad esempio, può riferirsi solo a piccoli gruppi, mentre un'altra può valere per gruppi di ogni tipo. Le teorie ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] , e cioè di un ordine delle cose che implica la violenza di Varuna; Bataille, con una lettura che cerca di integrare sociologia e psicanalisi, sottolinea che "la società non è un essere meno vero né meno ricco della persona [...] esigendo il dono di ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] li sanzionano è alla base della teoria formulata dal padre della psicoanalisi, Sigmund Freud. Nelle sue opere di argomento sociologico e antropologico, in particolare in Il disagio della civiltà, apparso nel 1929, Freud sostiene che la civiltà è "la ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Gehe-Stiftung zu Dresden", 1903, IX, pp. 185-206 (tr. it.: La metropoli e la vita mentale, in Storia del pensiero sociologico. I classici, a cura di A. Izzo, Bologna, 1975, vol. II, pp. 73-85).
Simmel, G., Soziologie. Untersuchungen über die Formen ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] al di fuori della struttura di base (v. Crozier, 1963).
Teoria e applicazione della razionalità
La maggior parte delle indagini sociologiche sono state condotte muovendo dallo studio di un caso specifico, ma vi è motivo di pensare che questo tipo di ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che dovrebbero guidare la sua esistenza, e non sa più nemmeno chi o cosa egli sia" (v. Berger, 1979).
Il sociologo britannico A. Giddens, dal canto suo, ha osservato come la modernizzazione abbia comportato una globalizzazione del mondo di vita dell ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] sul piano individuale, quando la fede è vissuta a livello privato (si tratta di coloro che vengono definiti 'musulmani sociologici').
Tali modalità sono il risultato di una serie di processi di ordine storico e culturale: storico perché derivano da ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] del sistema sociale in quanto tale e pertanto è necessaria una condivisione sostanziale di valori comuni, mentre per altri sociologi tale meta non esiste, perché non esistono più ‘universi e valori condivisi’. Per M. Weber il fondamento strumentale ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] teorie etnologiche dominanti in ambito internazionale. Le varie correnti di pensiero, dal prelogismo di L. Lévy-Bruhl, al sociologismo di Emile Durkheim, alla scuola di Vienna di Wilhelm Schmidt con la sua teoria storico-culturale o diffusionista, al ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] per via induttiva, e risultano dall’incrocio di almeno due criteri di classificazione. Il dibattito metodologico sulle t. in sociologia è stato ed è particolarmente vivace: da un lato, infatti, si è sostenuto che esse sono strumenti conoscitivi utili ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...