L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] de’ Paratesi, Nora (1984), Lingua toscana in bocca ambrosiana. Tendenze verso l’italiano standard: un’inchiesta sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Pasquinelli, Sergio & Stea, Stefania (2008), Un territorio che cambia: demografia e contesto ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] secolo si parlava una varietà di tipo friulaneggiante (il cosiddetto tergestino), poi scomparsa.
Secondo l’indagine sociolinguistica di Picco (2001), nell’area identificata come friulanofona i parlanti che utilizzano regolarmente il friulano sono ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] ➔ storia della lingua italiana). Anche a causa della mancanza di un costante e omogeneo riferimento unitario, molti centri importanti – spesso capitali degli antichi Stati nazionali – hanno sviluppato ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] così dire dell’uso medio, ha costituito fino in tempi recenti una delle differenze più marcate nell’assetto sociolinguistico tra Nord- e Südtirol. Sembra infatti essersi consolidato un registro intermedio di tedesco impiegato nei contesti pubblici e ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] come riflessione scientifica, la pianificazione linguistica si pone come parte della sociologia del linguaggio, della sociolinguistica e della linguistica del contatto, configurandosi in particolare come lo studio dei rapporti fra la situazione ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di M. Dardano et al., Roma, Bulzoni, pp. 267-285.
Stefinlongo, Antonella (2007), L’indagine nella città di Latina. Analisi sociolinguistica dei dati, in D’Achille & Viviani 2007, pp. 83-110.
Trifone, Pietro (1992), Roma e il Lazio, Torino, UTET ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] certi limiti nel più ampio fenomeno migratorio che ha investito l’Italia soprattutto negli ultimi due decenni del Novecento (➔ sociolinguistica).
Non è facile definire chi e quanti siano i rom e sinti presenti in Italia oggi: le stime disponibili ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] l’adozione sistematica di quella che era ormai una lingua diversa, il volgare appunto, e non uno dei registri informali e sociolinguisticamente bassi del latino (per un più dettagliato panorama su quanto precede, cfr. Casapullo 1999: 17-34).
In anni ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] una ‘lingua tetto’ di riferimento.
Oppo, Anna (a cura di) (2007), Le lingue dei sardi. Una ricerca sociolinguistica, Cagliari, Riproduzione Centro stampa Regione Sardegna.
Sitzia, Paola (1998), Le comunità tabarchine della Sardegna meridionale: un ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] Calamo.
Telmon, Tullio (1992), Le minoranze linguistiche in Italia, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Telmon, Tullio (1994), Aspetti sociolinguistici delle eteroglossie in Italia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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sociolinguistica
sociolinguìstica s. f. [comp. di socio- e linguistica, sul modello dell’ingl. sociolinguistics]. – Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali; delineatosi...