JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] amico O. Sinigaglia la presidenza della Società finanziaria costituita per il realizzo delle partecipazioni e tentò, 12° reggimento di artiglieria mobile, dove fu impiegato in azioni di guerra per le quali fu decorato della quarta medaglia d'argento.
...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] :
al governo mancò per lunga pezza uno strumento valido di azione; gli fecero difetto le i giornali, i pesi, le misure, le monete, le pubbliche discussioni, le società studiose e mercantili (Dell’economia nazionale di Federico List, 1843, in Scritti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] stesso che
concorre a determinarlo con la sua azione moltiplicatrice dei mezzi di sussistenza, così che gioco di uno studio della Società della nazioni nel quale si sostiene l’inutilità economica delle colonie. Per Mortara, le colonie sono utili ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] la mano invisibile del mercato, che trasforma le azioni intenzionali anche in bene comune inintenzionale. Non è come parte della società civile. Per questo il suo discorso sulla fede pubblica è direttamente economico. Per Genovesi è impossibile ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] e nelle tendenze culturali, cioè delle società, che sono formate da idee e da azioni di persone portatrici di valori e di di G. Demaria) e con Frederick C. Mills.
Infine si imbarcò per l’Italia; arrivato a Napoli, salì «a Milano in tutta fretta»: la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] assumere all’Alfa Romeo, una società del gruppo, e ottiene da padre Gemelli un periodo di aspettativa per motivi di salute. Ciò nonostante , con i depositi a vista delle famiglie, le azioni ‘immobilizzate’ delle imprese e le imprese, anziché impiegare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] andava molto al di là della pratica che il singolo realizza nell’azione d’ogni giorno: era da lui vista, in breve, come preoccupa che lo Stato, volendo porre le premesse per una crescita della società civile, ponga l’istruzione come momento da non ...
Leggi Tutto
GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] al G. e a Beneduce per essere assistito in tutta la preparazione legislativa; la nuova società colpiva gli interessi di banche sullo scioglimento di partiti e gruppi politici che conducessero azioni contrarie al regime, il G. fu dichiarato decaduto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] non entra nel contratto sociale; e se si lascia senza premio, la società commette un’ingiustizia simile a quella di chi defrauda l’altrui sudore (pp. 11-12).
Il premio quindi è una ricompensa per l’azione che va ‘oltre’ i contratti e le leggi: è una ...
Leggi Tutto
GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] minorare quella libertà d'azione che il Consiglio d'Amministrazione sente di aver completa per la buona esplicazione del dov'è sepolto, il 5 luglio 1950.
Fonti e Bibl.: Società anonima E. Galbani, Libri sociali. Consigli d'amministrazione, anni 1920 ...
Leggi Tutto
azione2
azióne2 s. f. [dal fr. action, la cui derivazione semantica da action «azione1» non è ben spiegata]. – Quota parte del capitale di una società (detta appunto società per azioni); anche il titolo di credito che la rappresenta: emettere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...