FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] F. Bava Beccaris aveva compiuto la sua azione repressiva; l'indomani ripartì per la Valsassina.
Il 14 maggio la stampa ad Indicem.
Tra le ultime opere concernenti il F., si vedano: La società la cultura milanese e il card. F.: 1911-1921, Milano 1979 ( ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] episodi tanto significativi per le società meridionali dovevano avere una circolazione assai ricca.
Per come si è e di dissimulazione quasi inconcepibili; mossi alle loro azioni da alcune grandi passioni elementari, permanenti o improvvise: ...
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Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] Nuove azioni militari indussero a una seconda pace separata di Milano (15 gennaio 1622), per la quale conclave di Gregorio XV. Relazione del principe Federico Cesi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 50, 1927, pp. 5-32.
Correspondance ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] fu mandato da Clemente IV a Roma per ricevere dal re di Sicilia il giuramento di e delle possibili azioni di forza esercitate 1.
R. Morghen, Il cardinale Matteo Rosso Orsini, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 46, 1923, pp. 284, 306.
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] figura sconfitta, atterrata da Cristo o dalla Vergine, come per es. nello Speculum humanae salvationis, del 1428 ca. ( odio e di azioni distruttive, spesso cancellate medievale, in Religione, folklore e società nell'Occidente medievale, Roma-Bari 1988 ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] da principio in casa Correr, essi fondarono una nuova società ecclesiastica, che trovò una prima sistemazione in S. nuovo a Basilea nell'ottobre 1433 per rientrare definitivamente in Italia nel luglio 1434. L'azione svolta dal B. in tale circostanza ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] da Federico II. È dunque necessaria una guida per quell'umanità che comunque deve vivere in società: "si sa bene che tra gli uomini ve ben distinte da queste regole della natura sono le azioni miracolose che sono opera di Dio, come aveva sottolineato ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] fori per gli occhi e la bocca. Viene indossata nelle società di interesse etnografico in funzione magico-rituale, per rendere attraverso l'insieme delle danze, della musica, delle azioni dei personaggi che le si muovono intorno e della rispondenza ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] , avevano trovato in Lotario un appoggio solido per intraprendere delle azioni contro il clero cittadino e contro lo stesso Maria in Dominica e Santa Cecilia in Trastevere, in Archivio della Società romana di storia patria, CXXII (1999), pp. 1-64 ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] lo spingesse ad azioni non proprio esemplari: il 21 ag. 1431 fu punito insieme con altri cappellani per vari misfatti e, le "Facezie" del Piovano Arlotto e Masuccio, in Lingua, stile e società. Studi sulla prosa italiana, Milano 1963, pp. 345-349; G. ...
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azione2
azióne2 s. f. [dal fr. action, la cui derivazione semantica da action «azione1» non è ben spiegata]. – Quota parte del capitale di una società (detta appunto società per azioni); anche il titolo di credito che la rappresenta: emettere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...