Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] in un tempo di grandi conflitti di ogni genere, ha mutato completamente il modo di pensare e di vivere delle società europee. Sono le stesse ragioni che rendono indispensabile per la nostra conoscenza anche la comprensione di come gli uomini di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] al suoi occhi un pericolo gravissimo non solo per la Chiesa, che perdeva così sempre più la propria influenza sulla società civile, ma anche per lo Stato, indebolito dal mancato appoggio di forze naturalmente conservatrici. Per i "cattolici all'acqua ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] archeologia e belle arti per la provincia di Torino (un contributo su Tombe romane scoperte in Torino è in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, VIII [1910], pp. 25-27), ricoprendo pure in seguito a Torino cariche nel campo della ...
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Fanfani, Amintore
Politico (Pieve Santo Stefano, Arezzo, 1908-Roma 1999). Studiò economia a Milano, all’univ. Cattolica, dove dal 1936 fu professore di storia economica. Si iscrisse alla FUCI e conobbe [...] e G. La Pira; con loro, negli anni Trenta, partecipò a numerose discussioni sul rapporto fra cattolicesimo e società. In queste circostanze si formò una parte considerevole della sinistra del cattolicesimo politico italiano, che alla fine della ...
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Storico dell'antichità italiano (Pavia 1927 - 2013); prof. univ. dal 1958, ha insegnato storia romana a Pisa, quindi a Pavia. Socio nazionale dei Lincei dal 1992. Si è occupato di storia romana tardo-repubblicana [...] e di storiografia. Tra le opere Appiano e la storia delle guerre civili (1956), le due raccolte di scritti Esercito e società nella tarda repubblica romana (1973; trad. ingl. 1976) e Del buon uso delle ricchezze (1988), Dionigi e la storia di Roma ...
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Uomo politico (Firenze 1821 - ivi 1869). seguace della tendenza liberale-moderata, fu assai attivo nel biennio riformista (1847-48), ma si trasse in disparte durante la dittatura del Guerrazzi. Insofferente [...] granduca (luglio 1850), cospirò e dovette esulare per un anno. Tornato in patria e divenuto rappresentante a Firenze della Società Nazionale, fu uno degli organizzatori del moto del 27 apr. 1859, poi gonfaloniere di Firenze; dopo l'unificazione fu ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] -22). Svolse un importante ruolo di mediazione alla Conferenza di pace di Versailles (1919) e nell'istituzione della Società delle Nazioni. Riuscì inoltre a porre termine alla rivolta in Irlanda facendo accettare il trattato del 1921, che instaurava ...
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(SEC, Securities and Exchange Commission) Organo federale statunitense di vigilanza dei mercati di borsa (Commissione per i titoli e gli scambi) istituito nel 1934 da F. D. Roosevelt. I suoi poteri sono [...] 2002 con l’emanazione del Sarbanes-Oxley Act che, in risposta agli scandali contabili di Enron, Tyco e altre società, ha fissato nuovi codici di autoregolamentazione e obblighi di legge riguardanti, tra gli altri, la certificazione delle informazioni ...
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Nome con cui i Greci originariamente designarono le terre occidentali (gr. ῾Εσπερία «occidente»), poi, con il progredire delle conoscenze geografiche, ora l’Italia ora la Spagna. Il nome ebbe fortuna presso [...] per i quali indicò l’Italia, mentre la Spagna rimase distinta talvolta col nome di Hesperia ultima.
Si chiamò E. la società segreta fondata nel 1841 dai fratelli Bandiera col fine di conseguire la libertà e l’unità nazionale, senza pregiudiziali ...
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Finlandia
(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, i, p. 944; III, i, p. 616; IV, i, p. 809; V, ii, p. 240)
di Elio Manzi
La popolazione (5.154.000 ab. secondo una stima del 1998) cresce moderatamente (4‰ [...] annuo fra il 1990 e il 1997) e la società finnica non presenta ancora aspetti di invecchiamento accelerato, come invece accade per altri paesi dell'Unione Europea.L'adesione all'UE (avvenuta nel corso del 1995) ha introdotto alcuni vincoli nella ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.