Nell’antica Grecia, lega specialmente di carattere politico. Le e. ebbero particolare importanza dall’8° sec. al 6° nelle pòleis greche dell’Asia Minore e delle isole egee, dove la lotta politica era lotta [...] di mercenari stranieri (comandato dall’ eteriarca), che dal 9° sec. in poi costituì la guardia personale del basilèus. Filikì e. Società segreta patriottica fondata a Vienna alla fine del 18° sec. dal greco K. Rìgas Ferèos con lo scopo di liberare la ...
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Vishwa hindu parishad
(Società universale indù, VHP) Organizzazione fondata nel 1964 a Bombay (India) per iniziativa del Rastriya swayamsevak sangh, al fine di assicurare al movimento Hindutva l’appoggio [...] di carismatiche personalità religiose. Asceti (sadhu), grandi devoti (sant), sacerdoti officianti presso grandi templi (pujari) e i gestori dei quattro principali monasteri shankariani (➔ ) furono coinvolti ...
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Turbanti rossi
(cinese Hongjin) Società segreta cinese attiva nella metà del 14° secolo d.C., sorta per contrastare la dominazione mongola della dinastia Yuan (1271-1368) e restaurare la dinastia dei [...] Song (960-1279). La rivolta portò alla fondazione della nuova dinastia Ming (1368-1644). L’occasione della rivolta su vasta scala fu il reclutamento forzato di 150.000 operai per la costruzione di dighe ...
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Boxers
Società segreta cinese del 19° sec., originariamente detta Yihequan («pugni di giustizia e concordia»). Il nome inglese b. («pugili») deriva dalla boxe rituale praticata dai membri. Il movimento [...] dei B., sorto in funzione antimancese, si rivolse poi contro la crescente influenza straniera negli ultimi anni della dinastia Qing, dando origine alla rivolta dei B. nel 1898. Il sollevamento si sviluppò ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] fede e della carità, l’uomo vince se stesso, e dà per iscopo alla vita nobili ed eccelsi ideali; è infine una società perfetta nel suo organamento, che aspira al regno dei cieli. Ma, notatelo bene, intorno a questa chiesa spira sempre un’aura di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] "feticismo") di rapporti materiali tra cose. Questo quid pro quo, che si estende a tutte le forme di vita della società capitalistica moderna, ha il suo luogo di nascita nel lavoro salariato o "alienato", che, pur essendo origine e causa del capitale ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] nuova scienza, Saint-Simon e Comte, si rendevano ben conto dell'impossibilità di un ritorno al passato, a quel tipo di società che nel Medioevo aveva reso possibile, attraverso l'alleanza tra il trono e l'altare, la permanenza per secoli di un ordine ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] nell’Unione Sovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale, anche il s. come programma politico e come progetto di società alternativa iniziò a perdere credibilità e consenso fra le masse. Ma può pure darsi, come sostiene M. Duverger, che il ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] può essere suddiviso in filoni di diversa tendenza. Il primo, di ispirazione religiosa-tradizionalista e critico verso la società occidentale, fece riferimento all’opera di A. Solženicyn (➔) e dei suoi collaboratori. Il secondo, di impronta liberal ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] sarebbe più l., e che l'essenza di quest'ultimo, che è la libertà spirituale, non può sopravvivere là dove la società civile è interamente dominata e plasmata dallo Stato (p. 128).
In realtà, la concezione crociana e quella einaudiana del l. erano ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.