Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] seguenti. Quando le truppe giapponesi invasero la Manciuria nella notte fra il 18 e il 19 settembre 1931, il Consiglio della Società delle Nazioni ne chiese più volte il ritiro, ma si limitò in ultima analisi all'invio di una commissione d'inchiesta ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] un esempio rilevante l'episodio dell'appalto di 3 milioni per la costruzione della linea Roma-Spezia, a favore di una società del cui collegio probivirale il B. faceva parte, concessione che fece esclamare al Pareto: "viva la gente che nulla guadagna ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 19, 1932, pp. 693-732.
M.C. Buzelli Serafini, La reazione del 1799 a Roma. I processi della Giunta di Stato, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 92, 1969, pp. 137-211.
M. Cattaneo-M.P. Donato-F.R. Leprotti-L. Topi, "Era feroce giacobino ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] i mali contratti in carcere, lo sottrasse del tutto alla vita politica, relegandolo alla sola professione di ragioniere presso la Società anonima ferro e metalli.
Morì a Torino il 2 dic. 1936.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Prefettura ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] bancaria in società con il fratello Castello (Tello). Non si conosce il nome della madre. Era l'ultimo di quattro fratelli: Lapo, Rossellino e Borgognone.
Il padre era stato, negli oltre vent'anni passati in Provenza (la sua attività vi è documentata ...
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Balfour, Arthur James, 1° conte di
Politico britannico (Whittinghame, Scozia, 1848-Woking 1930). Deputato conservatore ai Comuni (1874), dal 1915 al 1922 fu primo lord dell’Ammiragliato e ministro degli [...] in qualunque altro Paese. La dichiarazione fu inserita nel trattato di pace con la Turchia (Sèvres, 10 ag. 1920) e nello Statuto del mandato sulla Palestina che il Consiglio della Società delle Nazioni affidò alla Gran Bretagna il 24 luglio 1922. ...
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Storica italiana (Bassano del Grappa 1905 - Bologna 1992); prof. univ. dal 1950, ha insegnato (dal 1957) storia nella facoltà di magistero dell'univ. di Bologna. I suoi interessi si sono concentrati sui [...] Longobardi, sulla storia della società feudale e delle città, in partic. Venezia. Opere principali: Le incursioni ungare in Europa nel sec. 10º (1945); I re d'Italia (888-962) (1949); Mondo feudale europeo, in Storia Universale Vallardi (1959); ...
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Nome dato agli abitanti dei comuni della Castiglia, ribelli a Carlo V nel 1520; dopo alcuni successi, furono sconfitti a Villalar (1521) e i loro capi giustiziati. Ai C. del 16° sec. si volle connettere [...] la Società dei c., una setta segreta spagnola formatasi in seno alla massoneria (1821).
C. si chiamarono anche, per evidente analogia, gli abitanti dei comuni del Paraguay e della Colombia che nel 1779-81 si ribellarono, senza successo, alla Spagna. ...
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Ministro della casa reale d'Italia, nato a Genova il 9 aprile 1890, morto a San Remo il 13 febbraio 1948. Partecipò valorosamente alla prima Guerra mondiale. Fondò a Verona una fortunata società finanziaria [...] per le esazioni fiscali e coprì in quella città varie cariche pubbliche che gli aprirono la via al senato (23 gennaio 1934) e, per la sua abilità di amministratore, anche quella alla carica di ministro ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] per il grande ruolo culturale e politico che ricoprirono in tutta Europa nei due secoli seguenti.
Il controllo sulla società
In conclusione si può dire che la Controriforma fu caratterizzata da un impegno costante nel tentativo di fermare l'avanzata ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.