Gentildonna francese (Parigi 1684 - Gennevilliers 1750); amica e confidente della duchessa del Maine, partecipò alla congiura antiorleanista di A. di Cellamare (1718). Scrisse quattro volumi di Mémoires [...] (post., 1755), preziosi per la conoscenza della società francese del tempo. ...
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MASSIGLI, René
Armando SAITTA
Diplomatico francese, nato a Parigi il 22 marzo 1888. Nel 1920 entrò nella carriera diplomatica e dal 1928 al 1933 diresse al Quai d'Orsay il servizio della Società delle [...] Nazioni; nel giugno 1934 passò alla direzione degli affari politici e commerciali. Ostile all'accordo di Monaco fu, nell'ottobre 1938, inviato come ambasciatore ad Ankara, ove lo trovò l'armistizio del ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] D. seppe raccogliere le migliori energie intellettuali sarde, ma soprattutto riuscì a farne un importante strumento di analisi della società sarda. Se si prescinde dalle sezioni letterarie e delle arti che presentano per lo più contenuti mediocri e ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] decreto tridentino Tametsi) divenne una componente essenziale della famiglia nucleare (i coniugi e la loro prole), l’unità base della società europea in Età medievale e moderna. Invece in Medio Oriente e in tutte le aree in cui si affermò la cultura ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] avevano analizzato l'aspetto teorico e pratico del mutuo soccorso.
Dall'esame della situazione esistente in Italia, dove alcune società, dopo qualche anno di prosperità, erano fallite o vivevano miseramente non e perché l'idea non fosse valida, bensì ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] tra mazziniani e internazionalisti, il B. non votò a favore dell'ordine del giorno Turchi che proponeva l'allineamento delle società operaie sulla base dei principi politici e sociali di Mazzini, provocando così l'abbandono del congresso da parte dei ...
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Nome spagnolo («pannocchia di granturco») assunto dalla Sociedad popular restauradora, creatasi in Argentina nel 1833 per favorire il ritorno al potere di J.M. Rosas e attiva durante la sua dittatura (1835-52). [...] Da società politica degenerò man mano in banda di sicari e strumento d’oppressione. ...
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MILITARISMO
Gianfranco Pasquino
Il termine indica, secondo A. Vagts (1937), il più autorevole studioso in questa materia, "il dominio del militare sul civile, un'indebita preponderanza delle esigenze [...] fatti propri dagli stessi civili. Il m. tende dunque a impregnare di sé e dei suoi valori tutti i settori della società e dell'economia; si nutre della preparazione alla guerra e plasma di conseguenza la vita sociale organizzata. È questo il senso ...
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Storico, nato a Milano il 15 giugno 1902. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Pisa (1930-1934), di Genova (1934-1948), infine di Milano. Presidente della Società storica lombarda [...] (e direttore dell'Archivio storico lombardo).
Dei problemi storici che ha affrontato - abbiano questi avuto per oggetto un'epoca, come l'alto Medioevo, un popolo, come i Longobardi, un'istituzione, come ...
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Rivoluzionario francese (Puget-Théniers, Nizza, 1805 - Parigi 1881), fratello del precedente. Partecipò all'attività della carboneria; poi collaborò al Globe; ma dopo la rivoluzione del luglio 1830, legatosi [...] degli Amis du peuple (1831), a base repubblicana e socialista, e poi, nel 1833, della Società dei diritti dell'uomo, di tendenza ormai comunista. B. fondò poi una Société des familles. Non prese parte ai tumulti del 1834; ma nel 1839 tentò un colpo ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.