Storico statunitense (Brooklyn 1915 - Cambridge, Massachusetts, 2011), prof. alla Harvard University dal 1954. Con le sue ricerche ha esercitato una larga influenza negli studî di storia della società [...] americana. Opere principali: Boston immigrants, 1790-1865 (1941); The uprooted (1951, premio Pulitzer per la storia nel 1952; trad. it. 1958); Race and nationality in american life (1957); Immigration ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di più che serve a compensare i molti rovesci dovuti alla fragilità e vulnerabilità dell’essere umano di cui non è responsabile la società. È noto che c’è una scuola italiana di ‘economia civile’ che è stata di valido aiuto nel mettere a punto le ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] in Massachusetts (1854) e nel famoso A plea for John Brown (1860).
Il romanzo. Sempre sul conflitto tra individuo e società, sui significati del legame tra uomo e natura indaga, in quello stesso lembo del Massachusetts, N. Hawthorne, autore che pone ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] origine lo splendore della sua famiglia, furono dovute alla predilezione che ebbe per lui il duca Borso d'Este, alla cui corte egli, ancora giovinetto, fu messo dal padre, che servì i Gonzaga e gli Estensi ...
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Phule, Mahatma Jotiba Govindrao
Riformatore indiano (Satara 1827-Pune 1890). Di casta mali (giardinieri), fu iniziatore del movimento anti-brahmano in Maharashtra e fondatore del Satyasodhak samaj («società [...] dei cercatori della verità»). Si batté per l’abolizione delle discriminazioni su base castale, che considerava effetto della dominazione «straniera» degli , di cui i brahmani erano epigoni. Tentò di formare ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] ideale soffrì in più riprese 10 anni di reclusione, parecchi di esilio. L'incostanza e l'incongruenza dei mezzi usati per perseguire questa meta costante, lo fecero apparire un tribuno demagogico; ma le ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] E in ciò ha un peso anche il declino del potere del sindacato.
bibliografia
C. Vallauri, Storia dei sindacati nella società italiana, Milano 1995.
U. Beck, Schöne neue Arbeitswelt, Frankfurt 1999 (trad. it. Il lavoro nell'epoca della fine del lavoro ...
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Uomo politico e scienziato (Carpentras 1794 - Arcueil 1878). Democratico convinto, partecipò ai moti del 1830 e fu ostile al governo di Luigi Filippo. Fu uno dei fondatori della società repubblicana Amis [...] du Peuple, più volte processato per reati di stampa. Condannato a sei anni di prigione (1849) per aver partecipato al moto rivoluzionario del 15 maggio 1848, bandito dalla Francia (1855), rientrò con l'amnistia ...
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Nobile toscana (Firenze 1837 - Parigi 1899); moglie (1854) del conte Francesco Verasis di C., addetto alla casa di Vittorio Emanuele II, brillò per bellezza, fascino ed eleganza nella società torinese. [...] Cavour nel 1856 l'inviò a Parigi perché agisse col suo fascino presso Napoleone III, alla cui corte imperiale la C. tenne alta posizione fino al 1860, quando cadde in disgrazia. Imperatrice senza impero, ...
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NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] operanti a Istanbul, nel 1916 fuggì dalla Turchia per unirsi ai rivoltosi nel Higiāz, divenendo capo dello Stato Maggiore dell'armata higiāzena. Negli anni 1918-20 fu a Damasco con il re Faisal I, che ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.